Venti prostitute in tribunale a Ivrea

Venti prostitute in tribunale a Ivrea Accumàte di atti immorali Venti prostitute in tribunale a Ivrea Sette sono state condannate a pene da 3 a 4 mesi; due assolte assieme a un giovane sorpreso con una di loro - Altre 11 saranno giudicate in un secondo tempo (Dal nostro inviato speciale) Ivrea, 28 ottobre. Venti prostitute sono comparse, stamane, in pretura per rispondere di atti immorali in luogo pubblico. Fra tante donne v'era anche un imputato: il solo che era stato sorpreso dalla polizia sulla sua auto con una delle giovani. , Delle imputate ne sono state giudicate soltanto nove (due in contumacia); altre undici saranno processate in un secondo tempo. Erano ventuno ma per una di esse il reato è stato dichiarato estinto perché è deceduta: è Maria Angela Beltrando, di Saluzzo, trovata assassinata poco tempo fa in un boschetto alla periferia di Mortara. Il procedimento ha tratto origine da una serie di retate compiute dalla polizia per stroncare uno scandaloso « traffico » che da oltre due anni si svolgeva nelle vie centrali della città (in particolare in via Castellamonte ed in piazza Freguglia) e nei paesi vicini. Quasi tutte le giovani risiedono a Torino. Stamane entrando in aula e trovandosi di fronte a un pubblico numeroso, le imputate sono apparse molto imbarazzate. Dopo le formalità di rito il presidente ha ordinato di sgomberare l'aula e il processo si è svolto a porte chiuse. I primi testimoni sono stati i brigadieri della polizia D'Agostino e Ceccato che hanno confermato i verbali di interrogatorio cui sottoposero le imputate quando le fermarono. Poi ha deposto il signor Enrico Bonisoli il quale ha detto di affittare un alloggerò ad una delle imputate, Maria Gervasio, 42 anni, residente a Chivasso. Sono stati sentiti, infine, i titolari dell'hotel « Oriente » e il titolare del motel « Baltea ». Dagli Interrogatori non è stato provato ciò che si sospettava, e cioè che gli albergatori cedessero le camere alle passeggiatrici senza chiedere loro i documenti. II P. M. avv. Rey nella requisitoria ha | chiesto che tut; te le imputate ed, anche il giovanotto — Anselmo Man- cin, di 25 anni, abitante a Montalto — fossero assolti per insufficienza di prove poiché non era stato possibile stabilire con sicurezza che gli incontri potessero essere visti da eventuali passanti. Alle 14,30, dopo le arringhe dei difensori avvocati Ayma, Pasquale, Forchino, Raucci, De Muro, Minni, Sidoti, il pretore ha letto la sentenza: assolta la Gervasio perché il fatto non sussiste; assolto il Mancin perché il fatto non costituisce reato; assolta per insufficienza di prove Maria-LuciariO,-3'0 anni, oriunda di Brindisi ed abitante a Venaria Reale. Condannate a 3 mesi e 10 giorni di reclusione con la condizionale: Vincenza Audenino, 25 anni; Maria Grazia Poddighe, 26 anni; Giovanna Simplicio, 27 anni (contumace); Antonina Fresco, 27 anni, da Catania (tutte residenti a Torino); Nunziata Di Franco, da Comiso, 29 anni, abitante a Vercelli (contumace). Condannate senza condizionale perché recidive: Margherita Demartin, da Predazzo, 26 anni, a 4 mesi e 10 giorni; Maria Barbasso, 25 anni, a 3 mesi e 20 giorni (entrambe abitanti a Torino). n. p. *