In arresto per omicidio premeditato gli anziani cognati di Montù Beccaria di Franco Marchiaro

In arresto per omicidio premeditato gli anziani cognati di Montù Beccaria In arresto per omicidio premeditato gli anziani cognati di Montù Beccaria Il mandato di cattura firmato ieri mattina dal giudice istruttore - Gli indiziati (che erano in stato di «fermo» da alcuni giorni) sono un agricoltore di 58 anni e una vsdova di 46 - Secondo l'accusa l'uomo, per entrare in possesso dell'eredità, avrebbe deciso di sopprimere il fratello e la madre con i dolci avvelenati (Dal nostro inviato speciale) Stradella, 28 ottobre. Il giudice istruttore di Voghera, dott. Cattarinich, ha firmato oggi alle 12 il mandato di cattura nei confronti dell'agricoltore Alberto Scabini, di 58 anni e di sua cognata, Linda Quaroni vedova Scabini, quarantaseienne: sono accusati di concorso nell'omicidio premeditato della commessa Giuseppina Vercesi di 19 anni, una delle quattro persone della stessa famiglia morte misteriosamente l'estate scorsa a Mariano di Montò. Beccaria, nel giro di due mesi. I cognati sono inoltre accusati di tentato omicidio in persona di Marinerìa Perduca in Scabini. Vale la pena di riepilogare i fatti ancora una volta per avere un quadro sufficientemente chiaro del « giallo » di Montù. Il 18 giugno scorso morì improvvisamente l'agricoltore Giuseppe Scabini di 52 anni, il 9 agosto spirò sua madre. Anna Vercesi Scabini, ottantenne; poi fu la volta di Milena Scovenna, di 4 anni e infine (il 15 agosto) venne il quarto decesso, quello della commessa Giuseppina Vercesi. Le vittime erano tutte legate da parentela e ì sospetti si appuntarono su Alberto Scabini. L'indiziato, per ereditare tutto il patrimonio della famiglia, avrebbe deciso di uccidere la madre Anna e il fratello Giuseppe iniettando antiparassitario nei dolci (panettoni e cioccolatini) di cui i suoi due congiunti erano golosi. Parte di questi dolci finirono anche a tre vittime non designate: Giuseppina Vercesi, la bimba Scovenna e una loro parente acqui- sita, Marinerìa Perduca in Scabini. Soltanto quest'ultima si salvò, dopo essere stata a lungo fra la vita e la morte. Alberto Scabini, quindi, sarebbe il diabolico assassino di Montù Beccaria. Sua ce guata Linda Quaroni, invece, sarebbe soltanto responsabile di non aver fatto nulla per evitare quanto stava accadendo, pur avendone il sospetto. Si chiude così il primo capitolo dell'inchiesta che il tenente dei carabinieri Avincola, con la collaborazione dei brigadieri Murgo e Piredda, aveva ripreso sabato scorso quando, depositata la perizia necroscopica, fu noto che Giuseppina Vercesi era morta avvelenata da un antiparassitario, il Parathion. Ora si attende dal magistrato l'ordine di esumazione delle salme delle altre tre vittime — l'agricoltore Giuseppe Scabini, sua' madre Anna Vercesi e la bimba Milena Scovenna — per stabilire se an¬ che in questi casi si trattò di avvelenamento. Se i dubbi venissero confermati, l'accusa, almeno nei confronti di Alberto Scabini, diverrebbe di quadruplice omicidio. Stamane i carabinieri hanno nuovamente interrogato la figlia della vedova, Ivana, ottenendo la soluzione del « giallo »: « Nel pacchetto trovato l'8 agosto — ha detto la ragazza — i cioccolattini erano diversi: alcuni la mamma li ha buttati via, ma due, rimasti in casa, sono stati offerti a Giuseppina e a Mariuccia ». Era quanto gli inquirenti volevano sapere. Immediatamente si sono recati al carcere di Voghera ed hanno ancora interrogato Linda Quaroni la quale, a quanto si sa, avrebbe confermato le parole della figlia. Pochi minuti dopo il giudice istruttore firmava i due mandati.di cattura. Franco Marchiaro Linda Quaroni ved. Scabini ed il cognato Alberto Scabini: il loro fermo è stato tramutato in arresto durante le Indagini per gli avvelenamenti di Montù Beccaria

Luoghi citati: Milena Scovenna, Montù Beccaria, Stradella, Voghera