Paolo VI bacia Atenagora in S. Pietro mentre le campane suonano come a Pasqua di Vittorio Gorresio

Paolo VI bacia Atenagora in S. Pietro mentre le campane suonano come a Pasqua Il Patriarca di Costantinopoli a Roma con l'aereo di Onassis Paolo VI bacia Atenagora in S. Pietro mentre le campane suonano come a Pasqua Seduti su due sedie eguali i due Capi religiosi assistono alla funzione celebrata in latino e in greco - Atenagora dice che è pesante la colpa della divisione dei cristiani: « Il grido di sangue dei martiri ci invita ad esaurire tutte le vie per giungere all'unione » . Paolo VI risponde che mai come oggi si è lavorato a questo scopo liberi da ogni legame politico - « Dimentichiamo il passalo, lavoriamo per l'avvenire; l'incredulità che invade il mondo ci spinge a tornare uniti » I Istanbul, giudicandolo « un I ex greco complice di Malta\ rios ed al soldo di Atene », | e quando Paolo VI andò a ssdstrovarlo nello scorso luglio, | ila stampa turca definì Atenagora un « gangster », anzi « il nemico numero uno della Turchia », domandandosi quali veri motivi inducessero il Papa a visitarlo. - Anche di ostacoli come questi, per quanto artificio- csLsns si, è cosparsa la difficile strada che dovrebbe condurre all'unione delle Chiese, e sarebbe pertanto una illusione immaginare che con gli incontri di Roma si stiano facendo passi avanti. La resistenza degli ortodossi continua, ed Atenagora non è che il nome di una speranza dei cattolici. Vittorio Gorresio Il cordiale abbraccio tra Paolo VI ed il patriarca Atenagora^leri nella Basilica di Sqn Pietro. (Telefoto Ansa)

Persone citate: Onassis, Paolo Vi, Patriarca

Luoghi citati: Atene, Costantinopoli, Istanbul, Roma, Turchia