II direttore della scuola parla del maestro capellone

II direttore della scuola parla del maestro capellone II direttore della scuola parla del maestro capellone « Lo considero un bravo insegnante, preparato e innamorato del suo lavoro» - «Può vestire come vuole purché a scuola il suo atteggiamento sia dignitoso » Il caso del maestro capellone Gianni Milano, Insegnante alla Casati, ha suscitato scalpore. Il Provveditore agli studi dott. Quaglia ha dichiarato: « I fatti segnalati da alcune famiglie hanno richiamato l'attenzione dell'autorità scolastica che sta indagando sul comportamento e le dichiarazioni del maestro ». Il direttore della Casati, prof. Dollno, conosce il maestro Milano da parecchi anni. Ha detto: « L'ho sempre considerato e lo considero tuttora un bravo insegnante, molto preparato e innamoralo del suo lavoro. E' giunto nella mia scuola all'inizio dell'anno scolastico in seguito al suo trasferimento dalla Lombardo Radice. Dapprima alcuni genitori non volevano che i loro figli fossero affidati a lui, ma poi sono rimasti soddisfatt' del suo metodo di insegnamento. A giorni ti maestro Milano mi consegnerà il programma di lavoro che intende svolgere durante l'anno. Mi renderò conto, su basi concrete, delle sue capacità. Finora mi sono limitato ad assecondare e favorire t suoi metodi. Gli ho procurato uji piccolo orto, una vasca per i pesci, fra non molto sarà ultimato anche un salone per altre attività ». Per quanto riguarda il modo di vestire e di pettinarsi, il prof. Donno dichiara: « L'insegnante Milano è libero di venire a scuola vestito e pettinato come vuole, purché il suo atteggiamento sia dignitoso e confacente al suo incarico. Mi sono preoccupato, Un dall'inizio, dell'igiene. E su questo punto non ho nulla da rimproverargli». Gli altri aspetti esteriori — campanelli al collo, distintivi beats — il direttore della Casati li giudica « sciocchezze di poco conto ». Il discorso cambia per quanto si riferisce agli allucinogeni, «feri mattina — ha precisato 11 prof. Dollno — ho interrogato il maestro Milano, il quale mi Ita detto che scherzava quando disse "Ho provato la marijuana e l'hascisc". Comunque farò le opportune in- dagini. Il Provveditore mi ha chiesto un rapporto. Domani interrogherò tutti i genitori degli allievi, poi riferirò ». Il prof. Dolino è convinto che 11 maestro Milano sia rimasto vittima della sua Ingenuità. « E' di animo buono e tutte queste sue idee non intaccano la sua serietà professionale. Ieri gli ho detto: "Gianni, tagliati almeno quel pizzetto" e lui se l'è tagliato subito, senza tante storie ».

Persone citate: Casati, Dolino, Donno, Gianni Milano, Lombardo Radice

Luoghi citati: Milano