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Musiche del Novecento al Centro Culturale Musiche del Novecento al Centro Culturale Il concerto del duo Pierangeli-Mussato ha aperto la stagione al Conservatorio Ieri sera al Conservatorio il violinista Enrico Pierangeli e la pianista Amalia Mussato hanno aperto la stagione concertistica del Centro Culturale Fiat, riscuotendo un calorosissimo successo. Nel programma della serata spiccavano, per importanza di contenuto e per l'Impegno richiesto ai due bravi esecutori, due lavori contemporanei, di J. Francois Zbinden e di Sandro Fuga. Lo svizzero Zbinden è pressoché sconosciuto da noi: partito da esperienze jazzistiche e allievo di un allievo di Ravel, ha al suo attivo una ricca produzione di musica da camera, nelle sue varie forme, e di musiche di scena, spesso composte per trasmissioni della Radio di Losanna, dove lavora dal dopoguerra. La Sonata (1950) ascoltata ieri sera è articolata in 4 movimenti a sé stanti, quasi pezzi di genere, ed ha il suo momento migliore nello Scherzo, dal quale affiora una raveliana vivacità di ritmi e di inflessioni melodiche. Una unità molto più intima stringe assieme i tre movimenti della Sonata (1939) del nostro Fuga; la successione dei tempi tradizionale della sonata classica è invertita in questa composizione che presenta un solo movimento rapido incastonato fra due calmi ed espressivi. Ma è una forma che aderisce perfettamente al messaggio poetico di un compositore che crede nella musica come pochi fra i contemporanei. Il musicista, presente in sala, è stato vivamente festeggiato dal pubblico. La scioltezza del canto, il suono robusto e il controllato senso delle proporzioni espressive del Pierangeli, ottimamente coadiuvato dalla Mussato, hanno dato la giù- sta intonazione alle due pagine moderne, altrettanto bene che alla Sonata in re di Pietro Nardini in apertura di concerto, e alle pittoresche fantasie di Szymanowski e di Joaquin Nin che hanno chiuso la serata. vice 1