Il maestra cappellone

Il maestra cappellone Il maestra cappellone Nella elementare Casati - «A scuola si può andare vestiti come si vuole, anche con le unghie di 10 centimetri » - Al collo porta dei campanelli: « Quando sono contento li faccio suonare » - « Ho provato gli allucinogeni, un'esperienza bellissima » Il maestro Gianni Milano, con due allievi, ieri all'uscita della scuola Casati Ore 12,30, corso Racconigi, scuola elementare Casati. Suona la campanella, escono Irotte di scolari con gli insegnanti. Uno di questi indugia prima di scendere e due bimbi lo tirano per la giacca. E' Gianni Milano, 29 anni, via Don Bosco 56, un maestro capellone. Porta 1 riccio¬ li sulle spalle, balletti incolti, un ii pizzo » alla brava. Veste una giacca scura sopra il maglione grigio, pantaloni di velluto color cognac. Ha due distintivi « beats » sul bavero. « Signor Milano, è sposato? ». (i No, sono contrario al matrimonio e a ogni forma di contratto. Amo tutti i bambini, ma ritengo sia sbagliato amare soltanto i nostri figli. I fanciulli sono come i fiori di un giardino: a tutti t fiori st dà l'acqua ». « Lei è noto nell'ambiente dei capelloni. E' il capo di qualche movimento? ». « JVo, perché a Torino non esiste un vero e proprio movimento "beat", anzi, "hippie". Manca una coscienza di ciò che è la comunità "hippie", cioè l'unione nell'amore, nella pace, nella gioia, nella non violenza ». Parla del suo metodo di Insegnamento. E' 11 primo anno che insegna alla Casati, prima era alla scuola delle Vallette. « Ho una secónda maschile, con 34 bambini. Mi vogliono bene, mi danno del tu perché il "lei" non mi place, crea una barriera tra gli individui. Seguo il metodo della scuola-vita. Perché l'aula non sembri una prigione, ho invitato i bambini à portare fiori. Così è diventata allegra. D'altra, parte il fiore è il simbolo degli "hippie". A giorni cominceremo a xtoltfvare (n cortile un piccolo orto. Abbiamo anche un allevamento 'ài animali; dei criceti ». « I genitori degli allievi sono d'accordo con il suo metodo di Insegnamento e con il suo. modo d; vestire? ». . « I primi giórni di scuola erano stupiti, hanno chiesto al direttore prof. Dotino (consigliere comunale pel) il mio trasferimento. Poi hanno visto i loro bambini felici, che imparavano tante cose e non si sono più lamentati. Adesso temono che me ne vada ». « Lei partecipa.a manifestazioni e tafferugli di piazza, spesso è stato, fermato dalla polizia: come concilia tutto questo con 1 doveri di un maestro elementare? ».. « A mio caribo pendono parecchie denunce, è vero. Ma, come uomo, posso manifestare per lanon violenza, questo non c'entra con l'insegnamento. E poi io manifesto* come ho fatto sabato, suonando il tamburello, all'insegna dei fiori. Guardi, attorno al collo porto dei campanelli, e quando sono contento li faccio suonare ». no parla con il viso nelle mani, gli occhi rivolti al soffitto. Tutti lo guardano. « Sono buddista; per insegnare religione mi sostituisce un altro maestro. Ciò non toglie che fanno scorso abbia dato un tema sul " Discorso della montagna " àt miei allievi di quinta ». « Signor Milano, gli hippies usano gli allucinogeni. E lei? ». (i Ho provato {'hascisc e la marijuana. Un'esperienza bellissima; naturalmente non darei gli allucinogeni ai miei allievi, sono troppo piccoli ». « Un ragazzo capellone è stato allontanato da scuola. Che ne pensa? Le pare giusto che un insegnante possa portare 1 capelli sulle spalle e un allievo no? ». « Quell'episodio è stato-indegno e si può Spiegare soltanto "con una vecchia mentalità. E' anticostituzionale proibire a chiunque, allievo o insegnante, di venire a scuola non solo" con i capélli lunghi, ma anche con le'unghie lunghe dieci centimetri. Se a me venisse proibito di vestirmi e pettinarmi come faccio adesso, mi opporrei a costò di far nascere uno scandalo». Slamo In un bar, Gianni Mila-

Persone citate: Casati, Gianni Mila, Gianni Milano

Luoghi citati: Milano, Torino