Votazioni alla Ford sul nuovo contratto

Votazioni alla Ford sul nuovo contratto Uopo Vaeeordn tra società, 03 sindacati Votazioni alla Ford sul nuovo contratto Se le maestranze lo accetteranno, verrà sottoposto alle altre case: General Motors, Chrysler e American Motors - Lo sciopero è costato alla Ford un miliardo di dollari di mancata produzione e agli operai 160 milioni di dollari di salari perduti New York, 23 ottobre. L'accordo raggiunto in linea di massima fra la Ford e il sindacato, e che dovrebbe por termine allo sciopero in corso da 46 giorni, deve essere ancora ratificato dai dipendenti della Ford. Poi occorrerà risolvere migliaia di vertenze minori relative ai singoli stabilimenti, ed infine giungere alla stipulazione di nuovi contratti di lavoro con la Chrysler, la General Motors e l'American Motors, sulle linee di quello concordato con la Ford. La prima preoccupazione del sindacato di Reuther è ora quella di concludere i singoli contratti locali presso gli stabilimenti Ford e di ottenere una rapida ratifica del contratto collettivo nazionale. A causa del nuovo sistema di voto, che prevede votazioni separate degli operai generici e degli operai qualificati (con possibilità per ciascuno dei due gruppi di bloccare la ratifica dell'accordo), si teme che il nuovo contratto possa essere respinto. Prevale tuttavia, negli ambienti industriali e in quelli sindacali, la convinzione che i lavoratori finiranno per ratificare l'accordo con largo margine. I prezzi delle automobili negli Stati Uniti potrebbero essere nuovamente aumentati a seguito della conclusione del nuovo contratto di lavoro, che comporta un ulteriore e sensibile onere a carico delle Case automobilistiche. La ripresa del lavoro alla Ford, dopo l'accordo sul nuovo contratto collettivo per le maestranze, dovrebbe avvenire giovedi mattina, perché la manutenzione degli impianti è stata ben curata durante lo sciopero. II nuovo contratto, che avrà durata triennale (sarà valido sino al 14 settembre 1970), assicura ai dipendenti della Ford miglioramenti salariali e normativi superiori a qualsiasi precedente: tra l'altro, riconosce loro la garanzia del salario annuale. Lo sciopero dei 160.000 dipendenti è costato alla Ford ima» perdita di produzione valutata ad almeno un miliardo di dollari e agli operai scioperanti 160 milioni di dollari di salari perduti. Il sindacato ha fatto sapere di aver ricostituito i suoi fondi per i sussidi ad altri operai scioperanti. Allusione alla General Motors che, secondo generiche conferme di stamane, non intende accettare il contratto Ford per le proprie maestranze. Vi è quindi la possibilità" di un secondo e più grande sciopero nell' industria automobilistica, per le maggiori dimensioni della General Motors rispetto alla Ford. (Agenzia Italia)

Luoghi citati: New York, Stati Uniti