e alpinisti svizzeri uccisi da una frana di sassi sul Rosa

e alpinisti svizzeri uccisi da una frana di sassi sul Rosa e alpinisti svizzeri uccisi da una frana di sassi sul Rosa Scalavano la punta est della Dufour (m. 4635) - I corpi inanimati penzolano, legati l'uno all'altro, dalla roccia - La disgrazia scoperta dall'elicottero del centro soccorso alpino di Sion (Nostro servizio particolare) Macugnaga, 23 ottobre. Due svizzeri impegnati in un'ascensione sul Monte Rosa, sulla Punta Est della Dufour (m. 4635) sono rimasti uccisi, forse per una scarica di sassi. I loro corpi, ancora legati l'uno all'altro, sono stati avvistati oggi pomeriggio da un elicottero del soccorso alpino svizzero, levatosi in volo da Sion. Le due vittime sono Louis Jatol, di 48 anni, e Predi Birger, di 30 anni, entrambi di Morges (Losanna). I due sfortunati alpinisti erano arrivati a Macugnaga in automobile sabato mattina e subito erano saliti al « Belvedere » con la seggiovia. Di qui attraverso il ghiacciaio avevano raggiunto il rifugio Marinelli (m. 3200) che in questa stagione è incustodito. Era loro intenzione, partendo dal rifugio intorno alla mezzanotte, scalare la punta Dufour e ridiscendere subito dopo a Zermatt. Stamani i loro familiari, a Morges, non avendoli visti rientrare hanno telefonato a Macugnaga per avere notizie. Nessuno ha saputo fornire loro informazioni. L'auto del due scalatori era sempre parcheggiata nel piazzale della seggiovia. Anche se si nutriva dopo l'allarme della famiglia qualche apprensione, a Macugnaga si riteneva che 1 gli scalatori elvetici avessero incontrato difficoltà superiori al previsto. Probabilmente, si pensava, i due, magari stanchi, sulla via del ritorno, anziché scendere a Zermatt si erano fermati a pernottare al rifugio Marinelli. Ciò anche perché con potenti cannocchiali era stato osservato che una finestra del rifugio era aperta. Soltanto, nel pomeriggio a seguito di una nuova segnalazione dalla Svizzera veniva dato l'allarme. Un elicottero pilotato dal comandante Martignoni (il successore del famoso Geiger) partito da Sion, nel corso di una lunga e minuziosa perlustrazione aveva avvistato a 3500 m. circa sul costone della Dufour, due scalatori ancora legati l'uno altro, penzolare dalla roccia. L'elicottero di Martignoni sorvolava a lungo la zona, quasi rasentando i due alpinisti, notando che purtroppo non davano alcun segno di vita.. Si pensa che Louis Jatol e Predi Birger siano stati colpiti, non si sa se in fase ascensionale o mentre stavano rientrando, da una scarica di ghiaccio o di sassi, conseguenza del disgelo, nella mattinata di ieri. Questa sera una squadra di guide (Costantino e Michele Pala, Felice e Carlo Jachini, Luciano Bettineschi, Lino Pironi, Oreste Fich e Pierino Jachini) è partita da Macu¬ gnaga per il rifugio Marinelli. Di qui dopo mezzanotte è partita alla ricerca dei due sfortunati alpinisti. La. segnalazione dell'elicottero è stata un po' confusa per quanto concerne la parete sulla quale sono state avvistate le salme. Ancora non si sa se si tratta del versante italiano, quello cioè verso Macugnaga, o di quello svizzero, verso Zermatt. I familiari dei due alpinisti sono giunti in serata a Macugnaga e seguono con angoscia, e con ancora un filo di speranza, le ricerche. p. b.

Luoghi citati: Macugnaga, Svizzera