Parcheggia l'auto in un cortile e un suicida gli piomba sul cofano

Parcheggia l'auto in un cortile e un suicida gli piomba sul cofano Parcheggia l'auto in un cortile e un suicida gli piomba sul cofano Dramma in via Nizza: uno sconosciuto sale al terzo piano e si getta dal balcone; temeva di essere ricoverato in una casa di cura - Altri episodi: un malato si impicca in cantina; donna salvata dal Po Ilazio Tisa, di 74 anni, pensionato, si è ucciso gettandosi dal balcone, perché soffriva di un grave esaurimento Tra qualche giorno doveva presentarsi a uno specialista per una visita e temeva di essere ricoverato in una Casa di cura. Abitava con la seconda moglie. Angela Milanesi, In via Migliare 21; sbrigava qualche commissione per la cognata, che ha una piccola fabbrica di timbri in Largo Saluzzo 36. Ieri verso le 14, invece di en trare nel negozio, si è infilato a caso nel primo portone, quello di via Nizza 29, è salito al terzo piano, ha scavalcato la ringhiera della finestra sulle scale e si è lasciato cadere nel vuoto da 14 metri. E' rimbalzato sul cofano della « 600 i) multipla che il fabbro italo Dellavalle aveva parcheggiato nel cortile e si è abbattuto sull'acciottolato. Lo hanno portato al Maurizlano con la frattura del cranio e altre gravi lesioni, è morto tre ore dopo. — Un decoratore si è lmpic- cato nelle cantine della sua abitazione, in via Como 3 Si chiamava Ettore Carminio, aveva 60 anni. Vedovo, con due figlie sposate, viveva solo. Era tormentato dall'asma. Ieri mattina, il suo socio Eugenio Ferro, 56 anni, via Cossila 12, è venuto a trovarlo per mettersi d'accordo su un lavoro. « Torna tra un'oretta, mi troverai in cantina a preparare 1 colori », gli ha detto il Carminio. Sembrava tranquillo. E' anda to du una conoscente Francesca Giobergia in via Padova 14, le ha comperato una bottiglia di conegrina. La donna voleva dargli la mancia, le ha detto: « Piuttosto verrò a pranzo da lei a mezzogiorno ». Ha aggiunto: « Se non la faccio finita prima ii. La Giobergia ha pensato a uno scherzo. Alle 9,45 il socio lo ha trovato in cantina: penzolava da un nastro per avvolgibili legato al tubo dell'acqua ed era già morto. — Telefonata d'allarme, Ieri alle 8,15, ai pompieri: « Correte, in Lungo Po Antonella c'è un'annegata nel fiume ». In pochi minuti un equipaggio è sul posto: davanti al numero 08, nel Po, un pescatore proteso sul bordo dei- la sua barca sorregge per 11 men to, con la testa fuori dell'acqua, 11 corpo inanimato di una donna. Viene tratta a riva, rianimata con la respirazione artificiale e portata alle Molinette. Si chiama Anna Tasso, 59 anni, abita in Lungo Po Antonelli 71 con 11 marito Felice. E' sconvolta da grave choc, non può essere interrogata. Il marito dichiara alla polizia: « Slamo sempre andati d'accordo, non na mai manifestato propositi suicidi, ieri stava pulendo il giardino davanti a casa e aveva raccolto un mucchio di foglie secche. Presumo che sia andata a gettarle nel Po ed abbia perso l'equilibrio ». Si rimetterà In pochi giorni da un principio di asfissia da annegamento: per fortuna aveva perso subito 1 sensi ed era rimasta a fior d'acqua finché il pescatore è accorso a sorreggerla.

Persone citate: Angela Milanesi, Anna Tasso, Antonelli, Dellavalle, Francesca Giobergia, Giobergia