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La Fiat tratta negli Stati Uniti forniture per la fabbrica in Urss Per un vatorv di 25 miUin*t di diti lavi La Fiat tratta negli Stati Uniti forniture per la fabbrica in Urss Alle ordinazioni (macchine utensili e altre attrezzature) sono interessate varie società Washington, 19 ottobre. La Fiat sta trattando con società americane, per la for mtura di macchine utensili ed altre attrezzature, (per un valore di circa 25 milioni di dollari), destinate alla fabbrica di automobili che la Società italiana ha progettato per l'Unione Sovietica. La richiesta della Fiat di ottenere finanziamenti da parte della Export-Import Bank statunitense per queste transazioni è per il momen to bloccata da un emenda mento del Senato, che vieta specificatamente questo tipo di finanziamento L'emenda mento è ancora allo studio del Congresso. I dirigenti governativi americani, i quali hanno cercato di evitare che il Congresso blocchi i crediti per le forni ture alla Fiat, hanno sostenuto davanti alle commissioni parlamentari competenti che il tipo di macchinari che la Fiat intende acquistare ne gli Usa può essere esportato senza che la sicurezza nazio n-»1" americana venga minac ciata. Il dipartimento del Com mercio, dal canto suo, ha re so noto che alcune società statunitensi hanno chiesto in formazioni, per il momento in forma ufficiosa, in relazione all'ottenimento di licenze ma ha precisato che ancora non è stata formalmente pre sentata alcuna richiesta di licenze di esportazione per queste attrezzature. Un dirigente del Dipartimento stesso è a conoscenza dèi fatto che alcune società americane stanno trattando per ottenere commesse dalla Fiat. L'ufficio controllo esportazioni statunitense, ha aggiunto, non ritiene che vi saranno difficoltà nel rilascio delle licenze relative ad alcune attrezzature, ma « esaminerà ciascuna richiesta con l'abituale accuratezza, per accertare che le attrezzature da esportare siano utilizzabili unicamente per la fabbricazione di autoveicoli civili ». Per il momento non si conoscono i nomi delle società americane con le quali la Fiat sta trattando. (Ag. Italia)