Minile Grìttith non ha fretta per la rivincita con Benvenuti
Minile Grìttith non ha fretta per la rivincita con Benvenuti Minile Grìttith non ha fretta per la rivincita con Benvenuti Forse, il neo-campione del mondo dei medi affronterà Nino in marzo a New York - Amaduzzi tratterà oggi con i responsabili del Madison Square Garden - Si parla nuovamente di combattimenti fra Griffith e Mazzinghi o Fullmer Il campione del mondo Emile Griffith per ora si riposa; forse Nino Benvenuti dovrà aspettare sino a marzo (Nostro servizio particolare) New York, 19 ottobre. Ancora una volta Harry Markson, direttore del settore pugilistico del Madison Square Garden, ha atteso invano la preannunciata visita del procuratore di Nino Benvenuti, Bruno Amaduzzi: verso mezzogiorno il manager italiano gli ha telefonato chiedendo un rinvio del colloquio a domani. Con Markson, Amaduzzi dovrà cominciare le trattative per la « bella » tra il pugile triestino ed Emile Griffith. Si tratterà comunque di accordi preliminari e impostati su una certa elasticità anche in seguito alla decisione di Griffith di disputare in Italia un incontro non valevole per il titolo. Allo stato attuale delle cose, la situazione è molto fluida. Markson ha ribadito l'interesse del Garden al terzo incontro Benvenutì-Griffìth, ma circa la data del combattimento permangono ancora molte incertezze. Griffith, com'è noto, dovrebbe combattere 1*8 dicembre in Italia contro un avversario che al momento non sembra sia stato ancora definitivamente selezionato. Dewey Fragetta, l'organizzatore italo-americano che ha in corso trattative con Tommasi, ha proposto a Griffith quattro possibili avversari: Remo Golfarini, Fred Hernandez (che fu sconfitto da Benvenuti lo scorso dicembre), Benny Brescoe (che è stato lo sparring partner di Benvenuti al Villaggio Italia prima del secondo incontro con Griffith) e Jacques Marty. Sempre l'otto dicembre, Sandro Mazzinghi incontrerà Don Fullmer al Madison Square Garden. Quest'ultimo combattimento dopo il probabile rinvio o annullamento del campionato d'Europa con Gonzales, è ormai assicurato. Su quanto succederà dopo l'8 dicembre è possibile fare solo previsioni alla luce delle informazioni avute negli ambienti del « Madison ». Si è favorevoli ad un incontro tra Mazzinghi e Griffith, poiché l'italiano è considerato un pugile spettacolare. « D'altra parte — ha dichiarato Markson — non va scartata la possibilità dì un incontro Grif- fith-Fullmer. Un tale combattimento non si farebbe a New York, dove lascerebbe il pubblico del tutto indifferente, ma nell'Utah, lo stato dove è nato Fullmer, ciò assicurerebbe un rilevante incasso oltre ai diritti televisivi per la trasmissione dell'incontro in diretta nell'area newyorkese». Sia con Mazzinghi che con Fullmer, . Griffith dovrebbe mettere in palio il titolo. Il turno di Benvenuti verrebbe dopo, forse nel mese di marzo. L'impressione generale è che Gii Clancy e Howard Albert, rispettivamente allenatore e procuratore di Griffith, pur interessati a concedere la « bella » con Benvenuti, non sembrano avere fretta di concludere le trattative. « Da adesso a marzo ci sono cinque mesi — avrebbe detto Clancy a Markson — e non c'è alcun motivo di essere precipitosi ». L'organizzatore italiano Rino Tommasi ha offerto a Clancy, attraverso Dewey Fragetta, la possibilità di organizzare la « bella » BenvenutiGriffith allo Stadio Olimpico di Roma, alla fine di febbraio o ai primi di marzo. Clancy però non è favorevole a tale soluzione. Interrogato in proposito dall'Ansa egli ha detto: «A Fragetta ho parlato chiaro: Griffith difenderà il titolo solo negli Stati Uniti ». a, s. agonistica, ci riserviamo di rivedere Mazzinghi fra trenta giorni. E' implicito che intanto il pugile si dovrà sottoporre a terapie intense, non esclusa quella chirurgica, per permettere un completo ripristino funzionale e autonomo dell'articolazione ». Ora, la Federazione pugilistica italiana chiederà alni European boxing union » il rinvio del campionato europeo tra Mazzinghi e Gonzales.
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