Spezia il braccio alla moglie eoa la roacola durante una lite

Spezia il braccio alla moglie eoa la roacola durante una lite «27xi contattino di S4 anni a Cirio Spezia il braccio alla moglie eoa la roacola durante una lite L'uomo arrestato - La donna ha cercato di raggiungere l'ospedale in bicicletta (Nostro servizio particolare) . Ciriè, 17 ottobre. Armato di roncola, un marito ubriaco ha aggredito la moglie e, con un terribile fendente, le ha spezzato un braccio. Se la donna non fosse riuscita a deviare l'arma all'ultimo istante, il colpo l'avrebbe presa alla testa. E' accaduto domenica sera in una cascina di Ciriè dove, da una decina d'anni, abitano Giuseppe Picco, 64 anni e la moglie Margherita Troglia, 59 anni. Si sono sposati nel '53 e, uniti i loro risparmi, hanno comperato la cascina: una piccola costruzione ad un piano, circondata da un fazzoletto di terreno coltivato ad orto. Qualche coniglio, galline e una mucca sono tutta la loro ricchezza. Potrebbero vivere tranquilli, ma l'unione si è rivelata infelice, costellata sin dal primo giorno di litigi. Il Picco ama indulgere a troppo frequenti e abbondanti libagioni e la moglie gli rimprovera di essere sempre ubriaco. « Be7)i troppo, non ti fa bene e non riesci a combinare nient'altro che guai ». I rimproveri irritano il ma rito che risponde con stizza. Di qui le discussioni interminabili, i litigi. Ma mai, fino all'altro giorno, l'uomo aveva osato picchiare la donna. Domenica sono tutti e due nella stalla: la mucca è gravida, a giorni deve avere un vitello, e le occorre assistenza. La donna si affanna attorno all'animale, l'uomo, malfermo sulle gambe, borbotta tra sé. Il suo atteggiamento innervosisce lamoglie, che lo redarguisce. « Soi di nuovo ubriaco, non ti reggi in piedi — sbotta —. Non servi a nulla, è meglio che te ne vada a letto ». Il contadino tenta di replicare, ma le parole gli si impastano in bocca. La moglie, furiosa, gli volta la schiena senza dargli retta. L'ira del Picco esplode violenta e imprevedibile. In un angolo c'è ima roncola, l'afferra e si scaglia sulla moglie. La donna vede l'ombra minacciosa alle sue spalle, si volta, e caccia un grido. D'istinto alza le mani per proteggersi il viso: la roncola si abbatte con forza sul braccio destro, spezza l'osso. Dalla ferita il sangue esce copioso. La donna corre in casa, si largherita Picco, ferita con una roncola marito benda come può, sale sulla bicicletta e pedala verso Ciriè. Le forze la tradiscono e cade sull'aia di un vicino. Soccorsa e accompagnata all'ospedale, viene ricoverata con prognosi di 60 giorni. Vengono informati i carabinieri: il Picco, interrogato, risponde evasivamente, quasi non ricorda l'accaduto. Ieri il pretore emette mandato di cattura nei suoi confronti. Viene arrestato nella cascina: i carabinieri lo trovano seduto in cucina, accanto ad una bottiglia semivuota. f. for. f

Persone citate: Giuseppe Picco, Margherita Troglia

Luoghi citati: Ciriè