Il difensore di Cavaliere chiederà la perizia psichiatrica di Alberto Nicolello

Il difensore di Cavaliere chiederà la perizia psichiatrica L'istruttoria sul feroci banditi delle banche Il difensore di Cavaliere chiederà la perizia psichiatrica L'avvocato ha potuto vedere ieri i primi verbali degli interrogatori - Ritiene sconcertante il comportamento del suo Cliènte - La madre del Rovoletto è andata a portare al figlio 15 mila lire (Dal nostro inviato speciale) Milano, 13 ottobre. Il difensore dì Cavallero, avo. Giuseppe Tracuzzi, chiederà molto probabilmente la perizia psichiatrica per il bandito: se questi verrà giudicato seminfermo di mente potrà sfuggire all'ergastolo: se lo dichiareranno totalmente malato potrebbe tornare in libertà dopo dieci anni di manicomio criminale. L'avvocato del « capo dell'anonima rapinatori » ha ottenuto ieri dal magistrato il permesso di prendere visione dei verbali di interrogatorio depositati nella segreteria della Procura della Repubblica. « Ho fatto per ora un esa- me affrettato — ha detto l'avvocato Tracuzzi — poiché si tratta di una voluminosa raccolta di atti. Essi si riferiscono quasi esclusivamente alle deposizioni rese dal Cavallero in relazione alla tragica sparatoria di Milano. Sono cioè i primi interrogatori di polizia e carabinieri successivi alla cattura e quelli fatti poi dal sostituto procuratore della Repubblica dott. Licciardello, nelle carceri di San Vittore ». Verbali relativi quindi alle sommarie imputazioni elevate contro Cavallero nell'ordine di cattura provvisorio, quello cioè emesso la sera del 25 settembre: strage, rapina aggravata, furto e altri reati minori. «Quale è stata, avvocato — abbiamo chiesto — la sua prima impressione alla lettura delle ammissioni del bandito? ». « Non posso rispondere esaurientemente — ha detto — poiché sono vincolato dal segreto istruttorio e da quello d'ufficio. Devo dire che Cavallero ha reso un buon interrogatorio per la sua posizione processuale». Una frase sibillina che il legale non ha voluto chiarire. Ma negli ambienti del Palazzo di Giustizia milanese si pensa che le deposizioni del bandito consentano alcuni dubbi sulle sue piene facoltà mentali. Questa ipotesi è confortata da quanto ha ammesso l'avo. Tracuzzi. « Ho ottenuto anche — ha detto infatti quest'ultimo — il permesso di parlare con l'imputato: per impegni miei di lavoro non potrò incontrarlo prima di martedì. Nel primo colloquio mi limiterò comunque a una indagine sulla sua vita, con particolare riguardo all'infanzia e al periodo che ha preceduto la prima rapina. Voglio conoscere a fondo la personalità del mio cliente. Gli domanderò notizie anche sui familiari: la loro indole, le loro eventuali malattie mentali... ». « Richiederà quindi — domandiamo — una perizia psichiatrica per Cavallero? ». « Per ora — risponde — è prematuro parlarne: deciderò in seguito ». Anche il difensore di Rovoletto. avv. Ludovico Isolabella, ha preso oggi visione di una parte dei verbali di interrogatorio. Stamane era stata da lui la madre del bandito, giunta de Torino con la speranza di vedere il figlio. Probabilmente un permesso di colloquio sarà concesso all'anziana donna net primi giorni della prossima settimana. La madre di Rovoletto ha lasciato stamane presso la portineria del carcere 5 mila lire per suo figlio. Nel pomeriggio è tornata e gli ha fatto consegnare altre 10 mila lire. Da alcune indiscrezioni si è appreso che Rovoletto ha fatto una confessione piena di quanto gli è stato contestato prima dalla polizia, poi dal magistrato. Ad un certo punto il Rovoletto avrebbe detto: « Ho raccomandato agli altri tre, durante la sparatoria di Milano, di mirare bene contro la polizia che ci inseguiva perché non volevo che venisse colpita gente innocente ». L'avv. Isolabella imposterà probabilmente la sua difesa soprattutto sulla personalità di Rovoletto. « Sembra sempre più certo — ha detto il legale — che 11 mio cliente non fosse altro che un succubo di Cavallero sin da quando i due erano ragazzi ». Alberto Nicolello 111,11111 i unni min

Luoghi citati: Milano, Torino