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Stende la sterlina e sale l'oro la Banca d'Inghilterra interviene Per il gravo disavanzo del commercio con l'estero Stende la sterlina e sale l'oro la Banca d'Inghilterra interviene La moneta al più basso livello dal 1964; il metallo alla quotazione più alta dal gennaio 1961 - Preoccupazioni per la bilancia dei pagamenti: quest'anno doveva chiudere in attivo; a causa di Suez, sarà ancora passiva (Dal nostro corrispondente) Londra, 13 ottobre. Dopo l'allarmante caduta dì ieri, la sterlina non ha perduto oggi altro terreno ed ha chiuso stasera a due dollari 78 cents e un quarto. E' il più basso livello da quando il partito laburista salì al potere nel 1964. La flessione — dovuta all'elevato deficit nella bilancia commerciale di settembre (109 milioni di sterline, pari ad oltre 190 miliardi di lire) — sarebbe stata ieri assai più brusca se la Banca d'Inghilterra non avesse sostenuto la sua valuta con cospicui, e costosissimi, acquisti. Questi interventi sono proseguiti anche oggi, infliggendo un nuovo salasso alle riserve britanniche. La burrasca — a giudìzio degli esperti — non dowr'eb- be essere né lunga né drammatica: e già la settimana prossima si dovrebbe' avere un riassestamento. La situazione resta però delicata, dato che nulla fa prevedere rapidi progressi nella bilancia commerciale e dei pagamenti. Fino a qualche mese fa, tutto indicava un probabile attivo nella bilancia dei pagamenti per il 1967: salvo imprevisti, l'anno si chiuderà invece con un disavanzo che — secondo il « Financial Times » — potrebbe anche essere di 200 milioni di sterline. Più o meno come quello del '66. La colpa non è tutta delle diminuite esportazioni inglesi: la causa prima è identificabile nella chiusura del Canale di Suez che, costringendo le navi a un più lungo giro, ha fatto rincarare molti prodotti, in particolare il petrolio. Il fenomeno è tanto più preoccupante in quanto l'Inghilterra è in periodo di deflazione. «Che avverrà — si chiedono molti — quando comincerà la ripresa economica ed aumenteranno le importazioni?». Chiaro segno di queste inquietudini è l'ascesa dèi prezzo dell'oro, che è salito ieri di un altro penny, a 12 sterline e 13 scellini per oncia di fino (712 lire al grammo), il livello più alto dal gennaio 1961. E' salito pure l'argento raggiungendo i 12 scellini e 9 pence per oncia. ni. ci. 11 u 111 n 1 m 1 r 1 m 11 1 m n 1 m m 1 r 1111:1 u 111 m m 1