La Stampa - Consultazione Archivio

Una commissione indicherà perché la fede è in crisi i lavori al Sinodo di Roma Una commissione indicherà perché la fede è in crisi Tra 10 giorni presenterà una relazione Presidente è l'arcivescovo di Zagabria (Nostro servizio particolare) Città del Vaticano, 13 ott. Paolo VI ha nominato sta mane i quattro vescovi di sua spettanza nella commissione: teologica del Sinodo e ha scelto come presidente il card. Franjo Seper, arcivescovo di Zagabria. Il Porporato era stato eletto ieri dall'as semblea con il maggior nu mero di voti (140), ma aveva espresso l'intenzione di di mettersi persino da membro della commissione. In via ufficiosa, si è saputo che Seper aveva addotto tre ragioni principali: non è teologo, non è in buona salute, ed essendo jugoslavo si sarebbe potuto trovare in si- tuazione delicata in conse guenza del dibattito sul prò blema dell'ateismo ideologico,'1 seguito dai sistemi mar xisti. Stamane, quando la notizia è stata recata in aula, i vescovi hanno applaudito gli altri quattro membri nomi nati dal. Papa. Sono: il cardinale africano Zougrana, il sudamericano Mufioz Vega l'indiano Cordeiro e il giap ^onese Taguchi. Questa scel ta ha determinato soddisfa zione nella maggioranza dei padri sinodali: prima di tut to nessuno dei quattro vesco vi è membro della Curia, in secondo luogo nessuno di es si appartiene a correnti con servatrici nel campo dottri naie. La commissione, completa ta nei dodici membri, si o messa al lavoro oggi stesso nel pomeriggio: entro dieci giorni dovrà presentare al Si nodo il nuovo documento sul la crisi teologica e della Fe de, in sostituzione del rap porto predisposto dalla Cu ria e respinto dalla maggio ranza. Paolo VI ha stabilito che la commissione tenga presenti soprattutto le indicazio ni manifestate dalla maggior parte dei vescovi del Sinodo che vogliono un documento aperto, favorevole alla liber tà della ricerca teologica, ispi rato alla fiducia e non al pes simismo. 1. f. f