Controllo nascite e razzismo temi del convegno dei laici

Controllo nascite e razzismo temi del convegno dei laici Cattolici e protestanti di tutto il mondo a Roma Controllo nascite e razzismo temi del convegno dei laici Un delegato indiano e un negro d'America sollecitano la Chiesa a pronunciarsi in maniera chiara - Ha parlato anche l'astronauta McDivitt (Nostro servizio particolare) Roma, 12 ottobre. Il Congresso mondiale del-, l'apostolato del laici, apertosi ieri a Roma, continua a sviluppare in termini molto aperti problemi di estrema concretezza. A parte l'astronauta americano McDivitt, che ha parlato dei contributi scientifici allo sviluppo del Terzo mondo, tutte le testimonianze di oggi si sono rivelate accuse a situazioni morali, economiche o sociali. La Chiesa è stata invitata in modo esplicito a pronunciarsi in maniera « precisa e chiara » sulla regolazione delle nascite e sul razzismo. La prima richiesta, relativa alla procreazione responsabile, è stata avanzata dal delegato indiano, Santiago, che ha illustrato le spaventose difficoltà dell'Asia conseguenti all'aumento demografico e alla diminuzione delle disponibilità alimentari. Il negro statunitense Stanley Hebert, sollecitando dalla Chiesa la condanna del razzismo, ha detto che « fino a quando l'immoralità delle ingiustizie razziali non sarà risolta, noi saremo distratti dal nostro sforzo di portare lo spirito di rinnovamento nel popolo di Dio ». Una delegata protestante del Ghana, la signora Jiagge, donna magistrato che presiederà il tribunale dinanzi al quale sarà processato l'ex premier Nkruma, ha accusato apertamente i Paesi sviluppati di approfittare della indigenza dei Paesi depressi realizzando un ricatto economico quando acquistano a prezzi di fame prodotti agricoli e materie prime e vendono al Terzo mondo attrezT zature a prezzi altissimi. «E' importante l'aiuto dall'estero — ,ha chiarito la Jiagge — ma è molto piti importante l'onestà: coloro che offrono a simili prezzi sono altrettanto colpevoli di coloro che - li accettano ». Un quadro impressionante dell'America Latina è stato tracciato dal cileno Ramon Venegas: vi sono migrazioni interne, poco cibo, scarse scuole, regimi dittatoriali la cui forza è resa ancor più dura — ha detto — dalle guerriglie. Fra sei anni — ha soggiunto — settanta milioni di sudamericani non troveranno lavoro perché privi di istruzione L'atmosfera di concretezza nella quale si sta svolgendo il congresso ha destato preoccupazioni in qualche ambiente ecclesiastico, se il gesuita italiano padre Tucci, parlando ai congressisti, ha creduto opportuno invitare il clero a « non lagnarsi del laici perché è un bene che essi affrontino problemi concreti». La riunione di oggi è stata presieduta, per la prima volta, da un protestante, Klaus von Bismarck discendente del celebre statista tedesco, e direttore della radiotelevisione della Germania Occidentale. Il Smodo dei vescovi ha eletto stamane, a semplice maggioranza relativa, otto dei dodici membri della Commissione teologica che dovrà preparare un nuovo documento sulla crisi dottrinale nella Chiesa. Sono risultati eletti soltanto 1 candidati di tendenza progressista, e cioè, secondo l'ordine dei voti: il cardinale di Zagabria Seper (140 voti), mons. Carlo Colombo, teologo del Papa (128), lo statunitense John Wright (95), il tedesco card. Doepfner (95), l'arcivescovo di Parigi card. Veuillot (78), il panamense McGrath (78), il cardinale di Bruxelles Suenens (71) e il siriano Edelby (69). i. f. L'astronauta americano James McDivitt, l'uomo che è rimasto più a lungo nel cosmo, ieri a Roma durante il Congresso per l'apostolato dei laici (Tel. Ansa)

Persone citate: Carlo Colombo, Doepfner, James Mcdivitt, John Wright, Klaus Von Bismarck, Stanley Hebert, Tucci