Reti di Zigoni e Menichelli ed una lunga serie di scontri

Reti di Zigoni e Menichelli ed una lunga serie di scontri Reti di Zigoni e Menichelli ed una lunga serie di scontri I primi minuti della gara tra Juventus ed Olympiakos sono stati violenti, astiosi, quasi cattivi. Le due squadre sono scese in campo di fronte a quarantamila spettatori e, come l'arbitro svizzero Droz ha dato il segnale d'inizio, subito sono cominciate le scorrettezze. Il ricordo degli incìdenti successi nella gara di andata ad Atene evidentemente erano ancora nell'aria, pareva che gli atleti volessero, di primo acchito, raggiungere un obiettivo solo, quello d'intimorire gli avversari. L'Olympiakos aveva ribadito la formazione prevista, con Barbalias numero 11, la Juventus, confermando la solita difesa, schierava all'attacco Simoni, Del Sol, Zigoni, Cinesinho e Menichelli. Ma nemmeno c'era tempo a prendere nota delle squadre che si aprivano le ostilità. Pavlidìs bisticciava con Simoni, poi Giorgio Sideris finiva per terra e, a gioco interrotto, interveniva a questionare Del Sol concorrendo a' creare inutili burrasche. Quindi si scontravano Barbalias e Gori, e poi ancora Policroniu s'agitava in modo inconsulto e l'arbitro lo ammoniva, mentre gli atleti si stringevano in pericoloso crocchio. Il tutto in tre, 4 minuti, a promettere chissà quale seguito turbolento. Invece, un po' per merito dell'energia del signor Droz, un po' per merito di un improvviso fiorire di buonsenso, le acque si placavano. O meglio qualche calciatore continuava ad inalberare una, grinta sproporzionata alle circostanze, ma, almeno, la partita tirava avanti, infilandosi sui binari della logica, con i bianconeri proiettati all'offensiva e ì greci chiusi in difesa La Juventus, comunque, si sbrigava ad andar in vantaggio. L'arbitro concedeva una punizione per fallo di Barbalias, e tirava Gori. Il portiere Valianos parava, la palla, però, gli sfuggiva di mano. Irrompeva Zigoni che non sbagliava bersaglio. Uno a zero, e s'era appena al dodicesimo minuto. S'ebbe l'impressione che la gara prendesse una fisionomia ben definita, la Juventus, al 14", andò ad un soffio dal raddoppio e l'Olympiakos, intanto, sembrava filar alla deriva. Ma, a poco a poco, il match si equilibrò, all'insegna d'una povera mediocrità. I greci si facevano pericolosi ed impegnavano due volte Colombo, al 19" su. colpo di testa di Policroniu ed al 24' su tiro di Jutsos, dopo un bel dribbling di Giorgio Sideris. Controbatteva la Juventus al 29" con Gori, che calciava a lato. Il gioco era scaduto di tono, qua e là inasprito da una serie di falli, ognuno dei quali veniva accolto dalla folla con minacciosi boati. Al 36", Zigoni restava a terra per qualche attimo, vittima di una gomitata dì Nico Sideris ed il tempo si chiudeva con un rischio per la Juventus. Dieci rimpalli di fila pochi metri avanti a Colombo; e buon per lui che Giorgio Sideris concludesse con un errore marchiano, la palla mandata malamente dieci metri fuori. Ripresa. Al 4", secondo goal juventino. Traversone dì Gori, Menichelli s'alzava in uno splendido balzo e colpiva di testa. Il portiere Xarkakos, che aveva sostituito Valianos, tentava l'uscita, ma la sfera passava sopra le sue braccia protese e s'infilava in rete.A risultato acquisito, pa- recchi dei bianconeri si preoccupavano, in particolare, di salvar le gambe dalla rabbiosa reazione dell'Olympiakos. Pure, ad intervalli abbastanza frequenti, s'accendevano astiosi ripicchi, il più serio dei quali capitò al 13", con Del Sol e Policroniu in veste di protagonisti. Il battibecco verbale finiva con una testata tra i due ed il greco terminava lungo e tirato sul campo. Di colpo, venti calciatori — tutti, tranne i due portieri — e l'arbitro si riunivano a mucchio. Ma, per buona sorte, la bufera miracolosamente tornava a placarsi. La Juventus sfiorava ancora il goal al 30' con Menichelli. l'Olympiakos offriva un ulti-mo brivido, al 42' grazie ad una punizione di Giorgio Sideris. Poi, la fine. Con gli atleti a scambiarsi strette di mano e persino qualche abbraccio. I tifosi premevano alle uscite. Tra i juventini in festa, i visi tristi degli appassionati greci. Erano almeno duemila, e se n'erano venuti fin da Atene sognando un successo. Mascheravano la disillusione con discreta disinvoltura, pensando, rassegnati, ai 2600 chilometri da percorrere per tornire a casa. Gigi Boccacìni Juventus: Colombo; Gori, Leoncini; Bercellino, Sarti, Salvadore; Simoni, Del Sol, Zigani, Cinesinho, Menichelli. Olympiakos: Valianos (Xarkakos); Gaitatsis, Pavlidìs; Policroniu, Zanderoglu, Nico Sideris; Vassiliu, Giorgio Sideris, Aganìan, Jutso, Barbalias. Arbitro: Droz (Svizzera). Reti: Zigoni al 12" del primo tempo e Menichelli al 4" della ripresa. Spettatori: 40 mila circa di cui 33 mila paganti per un incasso di 45 milioni. 33?*-.. . Due fasi del goal di Zigoni: in alto l'attaccante juventino, a sinistra, riprende il pallone sfuggito al portiere greco. In basso la sfera è in rete (Foto Moislo)

Luoghi citati: Atene, Svizzera