I tedesthi telefonano al «1166» per sapere se hanno il tonerò

I tedesthi telefonano al «1166» per sapere se hanno il tonerò I tedesthi telefonano al «1166» per sapere se hanno il tonerò II « servizio » funziona da due settimane con enorme successo - Già 30 mila hanno chiamato il numero: una «voce» risponde elencando i sette sintomi della malattia, ed invitando chi ha dei dubbi ad andare subito dal medico (Dal nostro corrispondente) Bonn, 11 ottobre. « Una diagnosi precoce vince il pericolo del cancro ». Sotto questo motto, l'associazione per l'educazione sanitaria dell'Assia, ha istituito insieme con l'Università di Marburgo un servizio telefonico di «riconoscimento» del flagello dell'umanità anche da parte di persone senza particolari cognizioni mediche. Basta chiamare il numero 1166 di Marburgo (con la teleselezione è possibile da qualsiasi parte della Germania), e una voce gentile elenca, senza spaventare e senza confondere, i « sette segni ammonitori del cancro ». Il servizio funziona da appena due settimane e già più di 30 mila persone hanno telefonato a Marburgo. Circa il dieci per cento di esse, 3 mila, hanno voluto sapere di più e hanno chiamato i medici dell'Associazione sanitaria dell'Assia, ì cui numeri telefonici sono occupati in permanenza. L'azione ha avuto un successo enorme. In due settimane librerie e privati hanno ordinato 300 mila copie di un libretto sul cancro e le anticamere dei medici si sono affollate di migliaia di pazienti che temono di avere riconosciuto qualcuno dei segni premonitori e vogliono farsi visitare per avere ima smentita rassicurante. Nonostante il segreto professionale cui sono tenuti i sanitari, si è saputo che diversi pazienti sono stati trovati malati. Prima di avere telefonato, non sospettavano di essere malati. Ora, grazie alla telefonata, potranno farsi curare, forse sono ancora in tempo. La « voce » al telefono di Marburgo dice: «Molti credono che il cancro sia inguaribile. Perciò hanno paura e rifiutano perfino di informarsi, perché temono la verità. Nulla di più sbagliato. Il cancro conduce alla morte se viene curato troppo tardi o se non viene curato affatto. Bisogna affrontarlo a tempo. Il problema centrale è il riconoscimento precoce. Tutti devono sapere, tutti devono conoscere i segni premonitori, per potere affidarsi a un medico, subito. Non voler sa¬ pere e ritardare, vuol dire voler morire ». La « voce » elenca quindi, sommariamente, i « sette segni premonitori » della malattia: 1) ferite e foruncoli che non guariscono; 2) nodi e ingrossamenti della pelle e delle ghiandole, al collo, alle ascelle, all'inguine; 3) modificazioni di porri e di nei; 4) dolori insistenti allo stomaco e all'intestino e difficoltà di ingestione; 5) tos¬ se e raucedine permanenti; 6) secrezioni alle aperture del corpo; 7) emorragie irregolari. Si tratta — ripete la « voce » di Marburgo, per non spaventare — di « segnali » del cancro, non di « prove » del male. In ogni caso, bisogna andare immediatamente dal medico. I laboratori dell'Assia pono a disposizione gratuitamente. t. s.

Luoghi citati: Assia, Bonn, Germania