«Sono stato rovinato dalla malattia e dagli alti interessi degli usurai»

«Sono stato rovinato dalla malattia e dagli alti interessi degli usurai» Il dissesto del cambiavalute: un miliardo «Sono stato rovinato dalla malattia e dagli alti interessi degli usurai» Parla il rag. Altruda, morente all'Amedeo di Savoia: «Durante la crisi delle Borse ho compiuto operazioni sbagliate con denari e titoli di clienti; la malattia mi ha impedito di ricuperare le perdite e ho dovuto fare altri debiti» - I clienti domandano: «Chi ha autenticato le firme false sui nostri titoli?» A Collegno: fallita la «Fratelli Troglia , passivo 927 milioni Il rag. Federico Altruda, il com-, missionario di Borsa fallito con un passivo di circa un miliardo, cosi spiega il suo sconcertante dissesto: « La malattia mi ha impedito di ricuperare il denaro perduto in alcune sfortunate operazioni finanziarie ». Ad alcuni clienti avrebbe anche detto, qualche mese fa, di essere stato rovinato dagli usurai. Il procuratore della Repubblica aggiunto dott. Iannelll ha Incaricato la polizia di compiere indagini sull'attività del commissionario. Questi è immobile In un letto dell'ospedale Amedeo di Savoia, in fin di vita per cancro. Fino a poco tempo fa un uomo grande e grosso, ora è ridotto quasi allo scheletro: in pochi mesi ha perso oltre 40 chili di peso. Se le sue condizioni lo permetteranno, verrà interrogato stamane dalla polizia. Forse le sue parole chiariranno il mistero di un cosi clamoroso fallimento, avvenuto,. dicono 1 clienti, « come un fulmine a elei sereno ». Qualche spiegazione il commissionario l'ha già data: lo si è appreso dalle testimonianze di alcuni clienti e da indiscrezioni, tt Mi sono trovato in brutte acque — avrebbe detto il rag. Altruda — qualche anno fa, nel periodo più grave della crisi della Borsa. Mi sono andate male due o tre grosse operazioni di investimento compiute con denaro e titoli di clienti». « Da quel momento — prosegue — non ho più avuto tregua nel lavoro: ho passato giorni e notti nel mìo negozio di via Garibaldi 22; non mi sono concesso nessuno svago, sono tre anni che non vedo un cinema. Ma naturalmente per coprire quanto avevo perso all'inizio, ho dovuto aprire altri debiti; e così via, così via, in un giro pazzesco, tormentoso, sema fine. E le passività si sono accumulate sempre di più, fino a raggiungere limiti che neppure immaginavo ». Questo fatto, sarebbe confermato da quanto due o tre clienti dell'Altruda avrebbero detto ieri alla polizia: « Si era fatto prendere dal giro degli usurai: aveva bisogno di denaro per colmare l "buchi" che si erano creati. E ci ha confidato che ha dovuto pagare tassi di interesse altissimi. Questa situazione gli ha: fatta anticipare il crollo». :-'-.-. Altri clienti dicono: ' « Gif: davamo i titoli perché ci prometteva forti guadagni; e' per' un certo tempo vi è effettivamente riuscito. Poi non è più stato in grado di riconsegnarci il denaro e ha ammesso di aver fatto speculazioni sbagliate ». Il dott. Michele Bietto, agente capo di una importante compagnia di assicurazione, dice: « Conoscevo da tempo VAltruda; nell'aprile scorso gli ho consegnato titoli di mia moglie per un valore di 93 milioni: mi ispirava completa fiducia. Ora questi titoli sono spariti. Alcuni non erano neanche firmati. Chi li ha firmati al posto di mia moglie? E chi ha autenticato queste firme? ». Queste sono le domande che si pongono anche gli altri creditori: alcuni di essi sono piccoli risparmiatori che hanno visto sfumare all'Improvviso tutti 1 sacrifici di una vita; altri hanno perso decine di milioni: speravano in investimenti più redditizi di quelli bancari. Tra costoro, oltre il Bietto, c'è Guido Bonetti, piazza Arbarello 6, che ha perso 325 milioni; l'avv. Efislo Gastaldi, vìa Corte d'Appello 6, 47 milioni; Giovanni Blscagllno, via Lanzo 11, 80 milioni; la professoressa Camilla Mesturlnl, piazza Madama Cristina 1, 34 milioni; l'antiquaria Delfina Novarese, via Maria Vittoria 24, 10 milioni; Adalberto Passera, corso Re Umberto 97, 33 milioni. Le azioni che erano state con- segnate all'Altruda sono ricercate in tutta Italia; ma di gran parte di esse non si conoscono i numeri. Il curatore del fallimento, dottor Giacomo Zunino, Ieri ha preso contatti con il Comitato degli Agenti di Cambio per chiarire il sistema della liquidazione dei titoli; ha pure parlato con 1 commercialisti del fallito. Nel pomeriggio ha interrogato a lungo la segretaria del commissionarlo, Irene Milano, 32 anni, via Ravenna 2. La giovane ha detto di essere all'oscuro delle attività del rag. Altruda: si limitava a sbrigare le pratiche di ordinaria amministrazione. Il dott. Zunino riferirà stamane i risultati delle sue prime indagini al giudice delegato dottor Fornelli; successivamente, se sarà possibile, si recherà all'Amedeo di Savoia per parlare al commissionario morente. * * La « Fratelli Troglia », una nota Industria di utensileria meccanica con sede in via Magenta 29 di frazione Regina Margherita (Collegno), è fallita ieri con un passivo di circa un miliardo. Sorta nel '38, si era Ingrandita dopo la guerra. Nel '60 aveva cento operai, una ventina di Impiegati. I suoi prodotti erano apprezzati in Italia e all'estero. L'anno di maggiore espansione commerciale è stato 11 '62, quando il fatturato totale ha raggiunto la cifra primato di 423 milioni. Dal '63 11 giro di affari si è via via contratto. Altri fattori hanno influito negativamente sui tentativi di ripresa: le spese per 11 rinnovo dei locali sostenute nel '62; la scarsità di capitali per il finanziamento a medio termine; un lungo periodo di vendita a prezzi non rimunerativi; la mancata riduzione di personale nel periodo critico; eccessi di pagamento In effetti cambiari; alcuni dissesti di aziende debitrici. Nel giugno di quest'anno il socio accomandatario Pietro Troglia, 56 anni, corso Tassoni 45, ha ottenuto il concordato preventivo. Ma 11 commissario giudiziale, dott. Ramenghi, ha accertato che 1 creditori chirografarl non avrebbero potuto essere pagati nella misura legale del 40 per cento: l'attivo dell'azienda è valutato infatti in circa 300 milioni; il passivo in 927 milioni, dei quali 186 di crediti privilegiatili Tribunale ha quindi dichiarato il fallimento della « Fratelli Troglia i), nominando curatore 11 dott. Ramenghi. La prima udienza dei creditori (dipendenti, privati ed enti pubblici) è fissata per il 1» dicembre. Il cambiavalute Altruda e la segretaria Irene Milano

Luoghi citati: Collegno, Italia, Milano