Perché i testi scolastici cambiano tutti gli anni?

Perché i testi scolastici cambiano tutti gli anni? I CARI LIBRI PI SCUOLA Perché i testi scolastici cambiano tutti gli anni? A volte si tratta di variazioni minime: qualche dato diverso (e non sempre esatto), poche illustrazioni e letture in più - In compenso il prezzo aumenta Per scritto e per telefono i lettori esprimono in questi giorni, come ogni anno al principio di ottobre, le loro preoccupazioni sulla spesa che devono sostenere per comprare i libri scolastici. «Sono troppi e sono cari — dice una madre — ma Quello che più irrita è il tatto che cambiano tutti gli anni. Mia figlia è stata bocciata in tersa media. Ripete la classe nella stessa scuola. Ebbene, )ia dovuto comprare daccapo i libri». Protestano anche gli studenti che danno vita al «mercato dell'usato » in piazza Carlo Alberto. «Passando da un corso all'altro sarebbe inoltre utile vendere i libri che non servono più, per comprare con il ricavato Quelli nuovi; questo commercio allevìerébbe inoltre le spese per gli studenti che a metà presso e anche meno potrebbero rifornirsi del necessario. Purtroppo, anche se l'autore adottato non cambia, muta qualche particolare nel testo e il libro è inutilizzabile: i professori, attenti a queste minuzie, non lo ritengono più buono ». Un padre è venuto a. «La Stampa » con due libri sottobraccio: « Natura e genti » del Nangeroni, testi di geografia per la prima media. Ci ha detto: «Questo è servito per mio figlio, quattro anni fa; quest'altro è di mia figlia che, finite le elementari, entra adesso nelle medie. Guardate ». Abbiamo guardato: un formato un po' diverso, dieci pagine in più (293 nel testo più vecchio, 303 in quello nuovo), cartine geografiche un po' più grandi. Le pagine non corrispondono, le illustrazioni sono cambiate, così le letture; gli esercizi, invece, ci sono sembrati identici. C'è qualche lieve aggiornamento nelle popolazioni delle città: erano approssimate prima, Io sono ancora adesso. Impossibile non dare ragione a quel padre e alle sue proteste. Tanto più che l'unica, sostanziale differenza tra un testo e l'altro è nel prezzo: 1450 lire quattro anni fa, 1800 lire oggi. « Ai miei tempi e ai tempi di mio padre e di mio nonno — scrive un altro lettore — non era così. Ricordo una sdrucita grammatica latina, il Gandini se non mi sbaglio, che era passata attraverso tre o quattro generazioni di studenti e che era servita via via a tutti i figli in più famiglie; così fu per una celebre e molto curata letteratura italiana. Ricordo un'altra grammatica latina, lo Zenoni (dico giusto?), che è passata da mio padre a me insieme con i testi di greco e qualche altro. Ho quattro figli, in classi scalari dalle medie al liceo classico. Ebbene, mai una volta, mai una dico, questa "trasmissione" è stata possibile ». Ci chiediamo, senza trovare risposta, il perché di tan¬ te inutili spese imposte alle famiglie. Né ci sembra sufficiente la spiegazione che ci forniscono gli insegnanti: « Ogni professore deve essere libero di scegliere gli strumenti più adatti a coadiuvare l'insegnamento». Possibile che i professori non trovino mai un libro che li soddisfi pienamente, tanto da adottarlo una volta per tutte? f

Persone citate: Gandini, Nangeroni, Zenoni