Stacchini ed Emoli invitati a giocare negli Stati Uniti di Bruno Bernardi

Stacchini ed Emoli invitati a giocare negli Stati Uniti Stacchini ed Emoli invitati a giocare negli Stati Uniti Anche Renato Marchia™, ex calciatore della Juventus attualmente «trainer» a Nizza, ha ricevuto proposte di trasferirsi in America - La preparazione delle squadre torinesi per gli incontri di domenica Juventus e Torino hanno intensificato ieri la preparazione al prossimo turno di campionato collaudando in partita, contro i ragazzi, le rispettive formazioni: i bianconeri in attesa di ricevere il Varese allo Stadio nell'incontro che costituirà una rivincita alla Coppa Italia; i granata in vista dell'impegnativa1 trasferta di Firenze contro quella che Fabbri definisce « la squadra più in forma del torneo ». I juventini hanno realizzato sette reti (a 0): due di De Paoli e Menichelli, una ciascuno di Simoni, Salvadore e Sarti. La vivace ed interessante prova di ieri non è però servita a chiarire definitivamente le intenzioni della Juventus circa la composizione della prima lìnea per domenica. Giocherà Zigoni? E chi sarà l'escluso? Simoni, Menichelli e De Paoli (utilizzato nel primo tempo fra i rincalzi) hanno segnato tutti e tre dimostrandosi in buone condizioni. Dovrebbero pertanto essere confermati. Il rientro di Zigoni, salvo sorprese, sarà forse rimandato al confronto di mercoledì prossimo con l'Olympiakos in Coppa dei Campioni. In quanto al Torino, i granata confermeranno a Firenze la formazione vittoriosa con il Brescia. Così ha deciso il « trainer » Fabbri dopo la gara di ieri che ha visto i titolari imporsi per 4 a 0 sui ragazzi, rafforzati da Battolo e Corni. Reti dì Ferrini (2), Meroni e Poletti, tutte nella ripresa. Al di fuori del torneo italiano, a Torino ha suscitato ieri un certo interesse la notizia che emissari del calcio americano vorrebbero ingaggiare, fra gli altri, due giocatori ben noti agli sportivi torinesi: l'ex juventino Flavio Emoli e Gino Stacchini, anco- ra bianconero ma in lista condizionata. Un altro ex juventino, Renato Marchiaro, è stato in questi giorni a Torino; è venuto a sollecitare le pratiche per il suo possibile trasferimento oltre oceano dove lo hanno richiesto come « trainer ». Marchiaro, che ha compiuto 48 anni, non ha ancora abbandonato il football.- Cresciuto nella Juventus, egli venne lanciato in prima squadra a 18 anni. Durante il servizio militare (era in Marina) giocò nel Venezia di Mazzola e Loik come estrema destra, quindi passò all'allora Liguria. Alla fine del secondo conflitto mondiale, Marchiaro si trasferì quasi subito in Francia nell'Olympique di Nizza Dopo una parentesi in Portogallo (Benfica) l'ex juventino rientrò in Francia e terminò la sua carriera come professionista nell'Antibes e poi nell'Angers. Da oltre vent'anni Marchiaro risiede sulla Costa Azzurra: ora vive a Nizza dove si è sposato, gestisce un albèrgo e insegna educazione fìsica in un liceo della città. Ma la sua prima passione rimane il calcio. Egli, infatti, è pure allenatore e dirigente del Cavigal. Bruno Bernardi