Aerei della Nato intervengono alle manovre sul Tagliamento

Aerei della Nato intervengono alle manovre sul Tagliamento E1 scattata l'operazione « Diamond '67» Aerei della Nato intervengono alle manovre sul Tagliamento Fiat «G 91» e «84 F» provenienti dalie basi della Pianura Padana e «caccia» americani decollati dalla portaerei «Roosevelt» sul Mediterraneo convergono nella zona di un attacco simulato - L'esercitazione per mettere alla prova l'efficienza delle forze alleate del Sud-Europa (Dal nostro inviato speciale) Udine, 4 ottobre. Cupi nuvoloni e raffiche di pioggia non hanno impedito stamane àgli aviogetti della V Forza aerea tattica alleata del generale Sforza di appoggiare l'azione delle truppe del III Corpo d'Armata impegnate nelle esercitazioni « Diamond '67 » contro gli invasori «flloarancione ». All'appuntamento sono venuti anche ì jets della VI Flotta americana del Mediterraneo, alle dipendenze, in caso di conflitto, del Comando alleato di Napoli. « Diamond '67 » è una manovra che riguarda gli stati maggiori delle forze terrestri alleate del Sud-Europa, per metterne alla prova l'organizzazione, saggiare la cooperazione fra le varie unità di terra, cielo e mare, anche se di bandiera diversa. Le truppe del III Corpo d'Armata, quindi, erano solo sulla carta. Il «nemico», invece, c'era, anche se rappresentato simbolicamente da poche formazioni di carri armati, cingolati e cannoni semoventi scaglionati sulle rive del Tagliamento, fra Spilimbergo e Codroipo. « Un tempo non c'era nessun coordinamento per l'appoggio aereo alle forze terrestri: per ottenere l'intervento dell'aviazione si dovevano scomodare i pezzi grossi», ha spiegato il colonnello Squarcina, un asso della «caccia» che fu al comando delle formazioni acrobatiche dei « Diavoli rossi» e delle «Frecce tricolori ». « Oggi ogni divisione dispone di non meno di cinque centri di coordinamento del fuoco, affldatt a specialisti dell'artiglieria, dell'aeronautica e, se vicini al mare, delle forze 'navali. 1 centri valutano ogni richiesta di fuoco. Se l'artiglieria della zona è efficiente, bene. In caso contrario possono ricorrere all'appoggio aereo (o navale) disponibile per quel settore e guidarlo all'attacco da osservatori vicini alle linee». Sul Tagliamento, stamane, il III Corpo d'Armata aveva deciso di ricórrere all'aviazione per neutralizzare i mezzi cingolati. Meno di un'ora e mezzo dopo (intervallo massimo tollerato fra la richiesta e l'intervènto) gli aviogetti hanno bucato il soffitto di nubi calando sopra gli obiettivi; caccia di appoggio tattico Fiat G91 e caccia bombardieri F 84 F della V Forza tattica alleata provenienti da basi della Pianura Padana; Phantom e Skyhawk, della Flotta americana, decollati dalla portaerei « Roosevelt », in navigazione nel Tirreno a un migliaio di chilometri di distanza. La visibilità era scaisa, ì cingolati da attaccare ben camuffati fra ghiaieti e sterpaglie. Nella zona, inoltre, vi erand gli altri obiettivi « filo-arancione » che potevano essere scambiati dai piloti per quelli assegnati. Nonostante ciò, guidati per radio dagli osservatori del centro di coordinamento del fuoco, i piloti sono piombati con precisione sui cingolati e hanno simulato un attacco con bombe al napalm e razzi che li hanno posti fuori combattimento. « Diamond '67 », la grande partita a carte fra «azzurri» e « filo-arancione » che si concluderà nella notte, ha posto oggi in risalto anche la preparazione di due grandi unità terrestri cui è affidata la difesa della nostra frontiera orientale: la Divisione di fanteria Mantova e la III Brigata missili. Della Mantova, comandata dal gen. Bonzani, era impegnato soltanto lo Stato maggiore, sistemato in una « sede di campagna » mobile installata fra gli alberi secolari del parco di una villa gentilizia di Tavagnacco. La III Brigata missili, a capo della quale vi è il generale Giustiniani, ha invece schierato nei pressi di Codroipo i suoi temibili «Honest John », a testata nucleare tenendo pronti per ogni evenienza gli altri reparti di cui disponeva: due gruppi di artiglieria pesante da 203, l'aviazione leggera da osservazione ed i paracadutisti-ricognitori. Aldo Vite

Luoghi citati: Codroipo, Mantova, Napoli, Spilimbergo, Tavagnacco, Udine