Anquetil protesta: «Non ero drogato»
Anquetil protesta: «Non ero drogato» Anquetil protesta: «Non ero drogato» Il ciclista francese ha scritto per-un settimanale la sua « difesa » dopo il record dell'ora (Nostro servizio particolare) Milano, 4 ottobre. Dopo aver stabilito mercoledì scorso a Milano il nuovo record dell'ora (km 47,494), Jacques Anquetil è stato' coinvolto in una violenta polemica per non essersi immediatamente sottoposto al controllo antidoping. A norma di regolamento, il campione francese potrebbe anche non vedersi riconosciuto il suo primato: Anquetil, che si è già ribellato nei giorni scorsi a questa eventualità, ha ribadito recisamente il suo punto di vista in un articolo che, a sua firma, comparirà su « Epoca ». « Non è un segreto per nessuno — afferma Anquetil — che molti membri della Federazione francese e italiana mi odiano. Al Vigorelli il dottor Marena, venuto appositamente da Firenze per il controllo antidoping, non doveva tornare a casa due ore dopo la mia prova. Gli effetti degli stimolanti sono rilevabili a distanza di 36 ore: il dottor Marena, o qualunque altro al suo posto, aveva dunque un giorno e mezzo di tempo per fare il controllo: controllo al quale, lo ripeto ancora ima volta, non mi sarei assolutamente sottratto ». « Non ero drogato — prosegue il campione — nel significato che la commissione anti-doping dà a questo termine. Mercoledì 27 settembre 1967 io mi sono alzato tardi, ho percorso una trentina di chilometri in campagna ed ho pranzato con buon appetito sotto gli occhi dei giornalisti. Poi ho giocato a carte e, come al solito, il mio medico Jean Bidet mi ha fatto prendere il giornaliero "bagno di ossigeno" e mi ha praticato un'iniezione di ozono. C'è qualcosa di illecito in tutto questo? ». « Secondo i miei nemici, io mi drogherei da 15 anni — conclude Anquetil — ed è semplicemente ridicolo. Noi professionisti, che corriamo tutto l'anno per guadagnarci la vita, in dati casi ricorriamo ad una certa farmacopea, e lo trovo logico. Io, personalmente, l'ho sempre fatto sotto controllo medico: ci tengo alla mia salute, ed ho intenzione di godermi la vita quando avrò smesso di correre. Mai, neppure una sola volta, ho preso sostanze pericolose ». r. s.
Persone citate: Anquetil, Jacques Anquetil, Jean Bidet, Marena, Vigorelli
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