Il concerto Magaloff per l'Unione Musicale

Il concerto Magaloff per l'Unione Musicale La stagione da camera a Torino Il concerto Magaloff per l'Unione Musicale Per inaugurare la prima serie della stagione cameristica promossa. dall'Unione musicale il pianista Nikita Magaloff ha fatto ricorso a un programma chopiniano interamente centrato sulle qualità costruttive e tecniche del grande polacco: la Sonata op. 35, e le due serie degli Studi. Impresa, specialmente l'esecuzione integrale degli Studi, sempre ragguardevole, e tale che solo un virtuoso con tutte le carte in regola può affrontare con successo. Tale è appunto il Magaloff, che eccelle soprattutto negli effetti di leggerezza e di uguaglianza del tocco, quali abbondano appunto negli Studi: quasi inconfessati giochi d'acque, danze di folletti, abbozzi di moto perpetuo. Tali il secondo, il quarto, il quinto, l'ottavo, il decimo e l'undicesimo della prima serie; il gruppo compatto che va dal secondo al sesto nella seconda serie, e continua nell'ottavo e nel nono, con le celebri note ribattute. Il pianista ne ha dato una esecuzione sorvegliata e responsabile, improntata a grande compostezza ritmica, con scarso impiego del « rubato ». Perciò, meglio che le pagine più ricche d'enfasi e d'impeto romantico sono riuscite le pagine brillanti, e anche alcune di quelle più espressivamente cantabili, ove si esige grande uguaglianza di tocco e continuità nel canto pianistico: mirabile, in questo senso, l'interpretazione del ' settimo Studio nella seconda serie, che fu forse il punto più alto della serata, dal punto di vista dell'esecuzione. In complesso, dalla Sonata al primo e al secondo libro degli Studi, il pianista ha fornito una prova in crescendo dì efficacia e di immedesimazione interpretativa. Applauditissimo dal folto pubblico, ha concesso fuori programma una squisita Mazurka e poi ancora altre pagine chopiniane. m. m

Persone citate: Magaloff, Nikita Magaloff

Luoghi citati: Torino