Due bimbe e la domestica uccise da un treno alla periferia di Napoli

Due bimbe e la domestica uccise da un treno alla periferia di Napoli Sciagura ad una stazione «fella linea Cumana Due bimbe e la domestica uccise da un treno alla periferia di Napoli Le piccole avevano 9 e 8 anni - Erano state affidate alla giovane, di 17 anni, per essere condotte al parco dei divertimenti - La ragazza ha attraversato i binari con le bambine nel momento in cui sopraggiungeva il convoglio (Dal nostro corrispondente) Napoli, 30 settembre. Un tragico incidente è accaduto questa sera lungo la linea ferroviaria Cumana: due bimbe ed una ragazza sono state travolte e uccise da un'automotrice. Le vittime sono le sorelle Concetta e Antonietta Minopoli, di 9 e S anni, abitanti in via Tas- (so 260, figlie di un operaio edile, e la diciassettenne Caterina Alfano. La Alfano lavorava come domestica presso la famiglia del preside Luigi Greco, residente in via Tasso 284. Oggi pomeriggio le due fanciulle erano state affidate alla ragazza per essere condotte al parco di divertimenti « Edenlandia ». La sciagura è avvenuta nel •iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiniiiiiiiiiiiiiii tratto Mostra d'OltremareAgnano. Il treno investitore, un'automotrice composta da due elementi, era partito dalla stazione di Montesanto (Napoli) e sarebbe dovuto giungere a Bagnoli, punto terminale della corsa. Poco dopo la stazione della Mostra d'Oltremare il treno ha ac¬ quistato velocità, avvicinan dosi rapidamente alla zona del giardino zoologico e del parco divertimenti « Edenlandia ». Qui è iti costruzione una nuova stazioncina dellu Cumana (la ferrovia secondaria che unisce la città ai comuni del litorale flegreo), dotata di sottopassaggio non ancora in funzione e perciò privo di illuminazione. La ragazza, dovendo attraversare la strada ferrata, si è incamminata con le bimbe sui binari non accorgendosi, data l'oscurità, che proprio in quel momento a notevole velocità (circa 70 chilometri all'ora) sopraggiungeva l'automotrice. Il macchinista, Edoardo Costa di 44 anni, residente a Napoli, racconta: « Ilo sentito un tonfo ed un grido lacerante di donna. Non mi sono reso conto di quello che poteva essere accaduto. Ho dato subito mano ai freni. Ma ormai era troppo tardi ». Alla fermata brusca di emergenza, scene di panico si sono avute fra i circa quaranta viaggiatori. Il conducente ed il capotreno, Gennaro Bernardo, di 44 anni, hanno telefonicamente avvertito la Croce Rossa e la polizìa, che sono giunte sul posto dopo pochi minuti. Purtroppo, per le tre sventurate non c'era più nulla da fare: erano rimaste orribilmente straziate a. 1.

Persone citate: Antonietta Minopoli, Caterina Alfano, Edoardo Costa, Gennaro Bernardo, Luigi Greco, Montesanto

Luoghi citati: Napoli