Passeggiata fra i camosci nella stupenda Val Gesso di Arturo Rampini

Passeggiata fra i camosci nella stupenda Val Gesso RISPOSTE RI LETTORI Passeggiata fra i camosci nella stupenda Val Gesso Sopra Valdieri, l'antico «territorio di caccia» dei Savoia è oggi una riserva nazionale: camosci, stambecchi, marmotte, galli cedroni vivono protetti, nel loro ambiente naturale - E' possibile salire fino a tremila metri di quota ed osservare i branchi in libertà Il lettore Luigi Barbiani, corso Montegrappa 39, Torino, ci ha scrìtto chiedendoci una descrizione della riserva della Valle Gesso e della sua fauna con particolare riferimento ai camosci, stambecchi .e .marmotte. Fra le cime delle Marittime in una stupenda cornice di boschi ed acque, nella vallata del Gesso, un tempo territorio di caccia dei Savoia, è stata costituita sin dal 1953 una fra le più importanti riserve-parco delle Alpi Occidentali. Ha una su\ perfide di 26 mila ettari, ' raggiunge i 3 mila metri di altezza ed è percorsa da cento chilometri di sentieri, mulattiere e carrozzabili di montagnaj E' il rifugio ideale per alcune centinaia di stambecchi, per circa duemila camosci ed altrettante marmotte, per -emila fra galli e fagiani di monte e per un gran numero di coturnici e lepri. Visitare-la valle del Gesso (poco più di un'ora d'auto da Torino) costituisce un'esperienza unica. Si può salire (accompagnati o no dalle guardie) sino a tre- mila metri di altezza ed arrivare a breve distanza dai branchi, l'osservazione è facile ed interessante, le fotografie meravigliose. L'accesso alla riserva è libero, unica condizione: non essere armati. Camosci e stambecchi vi- vano fra le vette in assoluta libertà, sono abituati alla vista degli scalatori che all'alba passano silenziosi a pochi metri da loro diretti alle grandi pareti, non si spaventano per i turisti che sostano nei punti panoramici. « Sanno di essere protetti ed al sicuro » dicono i dirigenti. Lo stambecco vive fra le rocce a due-tremila metri di altezza, pascola sia di giorno sia di notte, ha corna corte esili la femmina, di sezione quadrangolare,più robuste e-lunghe un metro quelle del maschio. Il pelame ruvido si intona al colore delle rocce, le. forme sono tozze, ma l'agilità è notevole. Si nutre dì erbe ed è. ghiotto dì sale, non beve mai acqua, si disseta solo tcon la rugiada e- le nevù Nella stagione invernale scende verso il ' fondovalle. Vive in branchi dì 15-20 capi. In dicembre, epoca degli amorì, si apparta. Le femmine partoriscono ogni due anni (in giugno). Non di rado lo stambecco raggiunge i 20 anni di vita, il suo peso in autunno può toccare i 120 chilogrammi, è più pacato del. camoscio, ha vista e olfatto molto svi-; lappati, è veloce sui terreni rocciosi. , - - -) Il camoscio ha abitudini di vita simili a quelle dello stambecco con cui vive in pacifica" coabitàziohe. E' lungo circa un metro, ha pelame fulvo, e corto in estate, bruno-nerastro e lungo, in inverno. Si nutre d'erbe,' vive in pìccoli branchi, da cui sono .esclusi i vecchi. Ha corna brevi ed a uncino. Nella stagione estiva si porta nelle zone più elevate, le femmine partoriscono ogni anno in primavera (maggio) uno o due piccoli. Il suo peso medio ,non supera i 40-45 chilogrammi. La neve farà la sua appa-" rizìone, affermano gli esperti della zona, fra una ventina di giorni, l'inverno in alta montagna è ormai alle porte. Un piano di interventi è stato predisposto dalla direzione delta riserva per aiutare gli animali nei pros* simi mesi. Foraggi, sali e vitamine verranno portati nelle vicinanze dei covi de-, gli animali .per aiutarli a superare l'avversa stagione. La marmotta (appartiene alla famiglia degli scoiattoli) raggiunge .gli:,8 ohilch grammi di peso, la lunghezza media è dì té centimetri. Vive in gtùppt di.quìndìci esemplari fra '-t t'SOO ed i 3 mila metri, si nutre di erbe,.e va in letargo da settembre ad otfrile. Si rifugia in quésto periodo in profonde tane; perde oltre un quarto' del suo peso. Si accoppia in aprile, dopo sei settimane nascono 2-4 piccoli.. L'animale emette acuti fischi ed ha un'andatura strisciante, sovente si erge-sui-posteriori. Là Caccia nella riserva della Val Gessp 'è regolata da inderogabili disposizioni. Si possono abbattere 140 camosci e 4 stambecchi all'anno: 150 e 500 mila lire rispettivamente la - fossa da versare alla direzione dell'ente. Arturo Rampini 0 10 20 30 40 Km. Pinerolo Saluzzo O Cuneo UQ ck Mondovi Terme di \ 1 Ivaldierljgi SAnnadi\

Persone citate: Luigi Barbiani, Savoia

Luoghi citati: Pinerolo, Torino, Valdieri