La conferenza di Stresa si inaugura oggi senza rappresentanti del governo

La conferenza di Stresa si inaugura oggi senza rappresentanti del governo La conferenza di Stresa si inaugura oggi senza rappresentanti del governo Una commissione interministeriale sta esaminando i rilievi della Corte dei conti sulle attività dell'Ari, l'ente organizzatore del congresso - Questo il motivo dell'astensione dei ministri Scalfaro e Mancini Il tema della manifestazione è «L'automobile fra 10 anni» - Le prime relazioni sono svolte dall'ing. Minoia sulle previsioni di sviluppo dell'automobile e dal prof. Ceccato su « L'uomo nella città motorizzata » (Dal nostro inviato speciale) Stresa, 27 settembre. Domani giovedì si apre a Stresa la 24' Conferenza del traffico e della circolazione. Tema: « L'automobile in Italia fra dieci anni ». Quattro relazioni, 174 memorie, 1500 congressisti, tre giornate di discussione. E' l'annuale appuntamento organizzato dall'Automobile Club per portare alla ribalta i problemi della motorizzazione. Stresa è invasa dai parte¬ cipanti che si contendono le ultime camere d'albergo ancora libere, mentre nel Palazzo dei congressi procederà fino a tarda notte il lavoro della segreteria. Là vigilia della conferenza, solitamente festosa, è però offuscata quest'anno dalle notizie giunte da Roma: alle sedute non ' interverranno i rappresentanti del governo. La presenza dei ministri (l'anno scorso c'erano Mancini e Scalfaro) e i loro interventi che portavano nuovi argomenti e talvolta suscitavano vivaci polemiche, davano alla Conferenza il tono di un incontro fra governo e automobilisti. Organizzatori, tecnici, industriali, guidatori di auto che avevano un'idea da esporre si rivolgevano direttamente al rappresentante del governo. Il motivo dell'astensione è conosciuto: l'on. Moro, dopo incontri con l'on. Nenni e i ministri Corona, Scalfaro e Preti, ha deciso di nominare una Commissione intermini- steriale che esamini i rilievi formulati dalla Corte dei Conti nelle sue relazioni annuali sui bilanci dell'Aci e su indagini già svolte dal ministro Corona. Dopo gli appunti della Corte dei Conti, assicura l'Aci, sono già stati apportati gli opportuni adattamenti neil'ultimo bilancio. La commissione di controllo era già stata chiesta dallo stesso Automobile Club il 12 settembre scorso, in seguito a pubblicazioni apparse su giornali e periodici circa le presunte illegittimità di certe iniziative svolte, con società collaterali, nei settori dell'assicurazione, dell'editoria, dell'edilizia, per raggiungere finalità che non sarebbero comprese fra quelle dell'ente. Per un comprensibile riserbo i ministri non parteciperanno alla Conferenza, ma hanno disposto che ai lavori di Stresa assistano alti funzionari ministeriali. La Conferenza sarà ufficialmente di tono minore, tuttavia il tema proposto, « L'automobile fra dieci anni», apre la discussione su molti settori: viabilità, parcheggi, produzione industriale, sistemazione delle metropoli e dei centri storici urbani, esercizi pubblici e riforme legislative. Possiamo chiederci: come vivremo fra dieci anni? Bastano poche cifre: le auto circolanti sono oggi sette milioni, nel 1977 saranno, sì prevede, più di diciotto milioni. Domani, dopo il discorso del presidente dell'Automobile Club, Luigi Bertett, parleranno il prof. Silvio Ceccato di Milano su «L'uomo nella città motorizzata » e l'ing. Enrico Minola di Torino, consigliere della Fiat e vice-presidente della Confederazione dell'industria, affrontando il difficile tema delle previsioni di sviluppo dell'automobile e 1 riflessi sull'attività industriale ed economica della nazione. Seguiranno nei giorni successivi le relazioni del prof. Sandonnini di Padova sulla viabilità e il parcheggio, e del prof. Baldi di Bologna sulla legislazione. Ettore Doglio