Si dimettono dal psu a Ivrea il vice-sindaco e 14 iscritti

Si dimettono dal psu a Ivrea il vice-sindaco e 14 iscritti Si dimettono dal psu a Ivrea il vice-sindaco e 14 iscritti La dottoressa Rosalba Bellino ha però annunciato che resterà a far parte del consiglio comunale come indipendente (Dal nostro corrispondente) Ivrea, 26 settembre. La crisi che da ormai tre mesi travaglia la sezione del psu di Ivrea è sfociata oggi nelle dimissioni di quindici iscritti, tra i quali fa spicco il nome della dottoressa Rosalba Bellino, vice-sindaco dal gennaio del 1965. La notizia è stata comunicata dalla stessa signora Bellino la quale nel corso di una conferenza stampa organizzata nel salone del Consiglio comunale ha letto una dichiarazione nella quale, dopo aver detto di aver rassegnato le dimissioni dalla carica di assessore alla Pubblica istruzione, e da assessore al Piano (cariche che ricopriva nella Giunta di centrosinistra) ha aggiunto: « Esse sono la logica conseguenza delle dimissioni dal partito che, unitamente a quattordici compagni, ho presentato alla segreteria torinese. Le dimissioni non riguardano quindi il lavoro che ho svolto nella Giunta, anzi devo dire che, pur tra obiettive difficoltà, essa ha portato avanti il programma concordato, al quale i cattolici hanno tenuto fede con lealtà e impegno. A questo proposito desidero dare anche atto pubblicamente dell'efficienza e della civilissima imparzialità alle quali è sempre stata improntata l'opera del sindaco ». Le ragioni delle dimissioni dal partito vanno ricercate nel dissenso con la politica del psu, sul piano sia nazionale che internazionale. In ultimo, poi, ci sono stati i recenti avvenimenti locali, che hanno affrettato la decisione. «La federazione dì Torino — ha ricordato la Bellino — Ita avallato una situazione chiaramente irregolare, che ha portato alla ribalta uomini dal passato politico controverso, quindi non era più possibile per me e gli altri compagni restare nel psu ». Le dimissioni di questo gruppo hanno naturalmente sollevato molto scalpore a Ivrea. L'inizio della crisi avvenne il giorno - 23 giugno» fissato per la prima assemblea generale dei due partiti socialisti unificati. Erano state approntate quattro liste, ed in una di queste figuravano l'ex sindaco di Ivrea Umberto Rossi e altri uomini che avevano a lungo militato nelle file del Movimento Comunità. Sulla loro candidatura si era già discusso a lungo, e il giorno prima i due cosegretari nazionali Tanassi e De Martino avevano telegrafato: « Compagni entrati ex psdi unitamente compagno Umberto Rossi hanno riconoscimento anzianità partito secondo data iscrizione Movimento Comunità ». Nello stesso tempo era arrivato però un altro telegramma dalla federazione torinese, che invitava a sospendere l'assemblea per chiarire la posizione del gruppo facente capo a Rossi. La proposta venne bocciata e i 47 iscritti che l'avevano avanzata abbandonarono la sala. I dissidenti per il momento non aderiranno ad alcuna corrente. La Bellino rimarrà comunque a far parte del Consiglio comunale come indipendente socialista. Per quanto riguarda la giunta, non sono state ancora prese decisioni. Il sindaco, Cavallo Perin, ha comunicato la decisione della Bellino alla giunta che ha respinto all'unanimità le dimissioni. Ma evidentemente trattandosi di una decisione politica l'atto della giunta non avrà seguito. r. a. Rosalba Bellino del psu, vice sindaco di Ivrea IIMIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIllilllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllllillMlllllllllllllllllllilllSllllllllllllillll MOTIVO UFFICIALE: DISSENSI SULLA LINEA POLITICA

Persone citate: Bellino, Cavallo Perin, De Martino, Rossi, Tanassi, Umberto Rossi

Luoghi citati: Ivrea, Torino