Oltre 900 mila autoveicoli costruiti dalla Fiat nei primi otto mesi del '67

Oltre 900 mila autoveicoli costruiti dalla Fiat nei primi otto mesi del '67 La relazione del dott. Agnelli all'assemblea straordinaria Oltre 900 mila autoveicoli costruiti dalla Fiat nei primi otto mesi del '67 124 mila in più rispetto allo stesso periodo del 1966 - Il fatturato è stato di 820 miliardi (Hh 15 X) - Incremento anche delle esportazioni - L'accordo con l'Urss prevede la fornitura, da parte italiana, di circa 4000 macchine utensili - Decisa, per ragioni organizzative e di potenziamento, l'incorporazione della OM e dell'Auto Bianchi Commossa rievocazione del prof. Valletta Si è tenuta ieri a Torino, nella grande aula della Scuola allievi « Giovanni Agnelli » in corso Dante, l'assemblea straordinaria degli azionisti Fiat. Sono intervenuti 155 azionisti, rappresentanti 104 milioni 322.198 azioni. Presiedeva il dott. Giovanni Agnelli, presenti il Consiglio di amministrazione e il Collegio sindacale. . In apertura di assemblea il dott. Agnelli ha commemorato il prof. Valletta: « E' molto penoso per tutti noi — ha detto — trovarci in questa sede di assemblea senza la presenza animatrice del prof. Valletta. La sua repentina scomparsa ha commosso tutto il mondo ed è stata per noi tutti un grande dolore. Ci è di conforto il pensiero della sua vita piena, attiva, generosa e che il commiato sia venuto all' improvviso, proprio come lui aveva sempre auspicato, per poter restare fino all'ultimo operoso e valido. La sua umanità e la sua semplicità, unite ad una mente eccezionale, sono state di esemplare significato. Abbiamo avuto da Itti insegnamenti preziosi, che sempre ci guideranno ». Il dott. Agnelli ha soggiunto: « La scomparsa del prof. Valletta è particolarmente penosa per me. Mi è di grande conforto tuttavia avere a fianco l'ingegner Bono ». L'assemblea, che aveva ascoltato in piedi le parole del dott. Agnelli, si è associata in commosso raccoglimento nella memoria del Presidente d'onore scomparso. Si è quindi passati all'esame dei due argomenti fissati nell'ordine del giorno: la fusione nella Fiat, per incorporazione, delle società OM e Auto Bianchi e la modifica dell'art. 9 dello Statuto sociale, sull'età dei consiglieri di amministrazione. Il presidente dott. Agnelli ha letto la relazione del Consiglio di amministrazione. In particolare, ha sottolineato che sia la OM, sia l'Auto Bianchi, pur passando a far parte integrante della Fiat, conserveranno sui mercati interno ed estero la rispettiva individualità per quanto riflette marchi di fabbrica, organizzazione commerciale ed assistenza, in modo da continuare ad assicurarsi il favore della clientela, che l'encomiabile opera delle direzioni e delle maestranze di entrambe le aziende ha saputo meritatamente conquistare nel tempo. La relazione prosegue: « Sia l'ima sia l'altra azienda sono da molti anni ben note ed apprezzate sul mercato, la OM nel campo della produzione di autoveicoli industriali, trattori, carrelli elevatori e materiale ferroviario, e l'Auto Bianchi nel campo della produzione automobilistica ». Circa gli scopi della fusione, il dott. Agnelli ha detto: « Da molto tempo sussistono tra la Fiat e tali aziende stretti rapporti nel campo della progettazione e dell'assistenza tecnica, della produzione, degli acquisti e della finanza. La loro incorporazione nella Fiat permetterà di estendere e consolidare tale collaborazione in tutta la gamma di possibilità che ad essa si offrono, con vantaggi che ci auguriamo notevoli sul piano di un coordinamento più armonico ed integrato dei rispettivi settori produttivo, economico e finanziario ». Sul secondo punto dell'ordine del giorno la relazione dice che « il Consiglio di amministrazione ha ravvisato l'opportunità che sia stabilito un limile di età per gli amministratori, proponendolo in anni 75 ». La incorporazione della OM e dell'Auto Bianchi è stata approvata all'unanimità. La modifica dell'articolo 9 dello Statuto è stata approvata con un voto contrario e un astenuto. Nel corso dell'assemblea, il dott. Agnelli ha risposto alle domande di diversi azionisti. Al termine — cioè dopo avere esaurito gli argomenti fissati nell'ordine del giorno — ha fornito le cifre del fatturato e delle vendite FiatOM al 31 agosto, confrontate con il corrispondente periodo del 1966. Il fatturato Fiat-OM nei primi otto mesi di quest'anno è stato di 820 miliardi di lire, contro 712 miliardi del 1986. con un incremento del 15 per cento. Le esportazioni hanno raggiunto l'importo di 210 miliardi (erano 191 miliardi nei primi otto mesi del '66). In otto mesi, sino al 31 agosto, la Fiat e la OM hanno prodotto 906 mila autoveicoli, cioè 124 mila in più rispetto allo stesso periodo dell'anno scorso. I trattori costruiti sono 34.500, invece dei 36.000 del 1966. Nonostante i 1500 trattori prodotti in meno, il fatturato del 1967 per i trattori è del 9 per cento superiore a quello del '66, per il maggior tonnellaggio dei tipi. Infine, da gennaio a tutto agosto sono stati esportati 251 mila autoveicoli (invece dei 228 mila dell'anno scorso) e 14.500 trattori, contro 14 mila del '66. Un azionista ha rivolto al dott. Agnelli alcune domande sul contratto Fiat-Urss: mancata approvazione da parte del Congresso americano del prestito di 50 milioni di dollari dell'Export Import Bank; stato di avanzamento dei lavori a Togliattigrad; entità delle forniture di macchinario. Il presidente della Fiat ha precisato anzitutto che l'ammontare del richiesto finanziamento Usa è già stato sensibilmente ridotto e che non sono da escludere forme di finanziamento da altre fonti. Ha poi confermato il regolare andamento e sviluppo dei lavori per il nuovo stabilimento. In quanto alle forniture di macchinari e impianti, ha indicato alcune cifre: è. prevedibile un totale di 12.500 macchine utensili, di cui 4 mila provenienti dall'area sovietica e 8500 dall'Occidente, inclusi, «li Stati Uniti. Di queste circa 4 mila saranno fornite dall'Italia, per un valore di 200 miliardi di lire, di cui per 30 miliardi dalla Fiat. Ad un altro azionista, che gli ha chiesto « se la fusione tra Fiat. OM e Auto Bianchi era una risposta all'Alfa Sud » il dott. Agnelli ha dichiarato: « Non diamo risposte all'Alfa Sud: .ci occupiamo dell'avvenire dèlia.Fiat per assicurare lavoro ai nostri dipendenti e la créscita dell'azienda ». Sergio Devecchi

Luoghi citati: Italia, Stati Uniti, Togliattigrad, Torino, Urss, Usa