Aperto ad Ivrea il convegno sulla legge dell'adozione

Aperto ad Ivrea il convegno sulla legge dell'adozione Aperto ad Ivrea il convegno sulla legge dell'adozione E' organizzato dalla Provincia di Torino - Parecchi interventi sull'interpretazione del provvedimento che dà una famiglia al bimbo che ne è privo (Dal nostro corrispondente) Ivrea, 22 settembre. (r. a.) Si è aperto stamane ad Ivrea, presso il Collegio Europa, il seminario di studi sul tema: « Interpretazione ed applicazione della legge sull'adozione speciale », organizzato dalla Provincia di Torino. Ai lavori, apertisi con un breve saluto augurale del sindaco di Ivrea, Cavallo Perin, sono presenti oltre duecento persone interessate al problema: magistrati minorili, giudici tutelari, e dirigenti sociali degli enti assistenziali interessati. La serie degli interventi è stata iniziata dall'aw. Oberto, presidente della Provincia di Torino, il quale, dopo aver accennato all'approfondito esame che soprattutto la commissione Giustizia della Camera ha dedicato alla legge, ha posto in rilievo il profondo significato di questo provvedimento, che è stato definito una rivoluzione « tolemaica » della nostra amministrazione in materia di ado- zlone, cioè, che sposta il centro della disciplina dai procreanti alJ bambino, che vede nell'adozione non più un mezzo per dare un erede all'adottante ma lo strumento per dare una famiglia a chi ne è privo. n-dott. Delfini, presidente del Tribunale per i minorenni dell'Emilia-Romagna, ha svolto la successiva relazione sui « problemi concernenti la dichiarazione dello stato di adottabilità ». Egli ha, tra l'altro, sottolineato come l'autorità giudiziaria, secondo la nuova legge, assuma compiti nuovi e delicati in una materia che, considerata finora soltanto assistenziale ed. amministrativa, ha acquistato ora una ben diversa rilevanza giuridica. I lavori sono poi proseguiti con due interessanti relazioni del dott. Romano sulla funzione dei Tribunali per i minorenni e del dott. Rossi sulla funzione del giudice tutelare. Nel pomeriggio hanno preso la parola parecchi oratori, tra i quali l'on.' Angela Gotelli, presidente dell'Opera nazionale per la protezione della maternità e dell'infanzia, che ha parlato del ruolo dei servizi sociali dell'Onmi. La on. Gotelli ha illustrato diffusamente la procedura dell'intervento dell'ente, e ha concluso richiamando l'attenzione di tutti i presenti sulla ^importanza di una azione tempestiva, che sola pub evi tare il rischio di sciupare all'atto pratico i benefici promessi dalla nuova legislazione, ed anche di' cancellare per quanto possibile dalianostra realtà sociale il minore senza famiglia, sostenendo, eaucando e aiutando, finché è possibile, i genitori naturali, sostituendoli validamente quando materialmente mancano o sono moralmente indégni. II convegno proseguirà domani con la relazione del Gruppo di studio della Provincia di Torino.

Persone citate: Angela Gotelli, Cavallo Perin, Gotelli, Oberto