Nove condanne a Rovigo per violenza ad una ragazza
Nove condanne a Rovigo per violenza ad una ragazza Nove condanne a Rovigo per violenza ad una ragazza (Dal nostro corrispondente) Rovigo, 21 settembre, (e. /.) Diciannove persone (tre in stato di arresto) sono comparse stamane dinanzi al nostro Tribunale per rispondere di gravi reati nei confronti di una ragazza non ancora quattordicenne, Adriana Bruson, da Cannaregio. Dopo una « notte brava », la ragazza venne trovata nell'atrio della stazione ferroviaria di Adria dal padre. La giovane, piangente, veniva portata dai padre all'ospedale. Quindi il padre sporgeva denuncia. Dopo lunghe e. delicate, .indagini venivano denunciate all'autorità giudiziaria diciannove persone, Vittorio Zen di 75 anni, sarto, da Adria, Vittorio Fabbris di 67 anni, commerciante (detenuto), Mario Franzoso di 73 anni, pensionato (detenuto), Demetrio Marchesani di 63 anni, commerciante (detenuto), Galliano Mettifogo di 65, pensionato (attualmente ricoverato all'ospedale psichiatrico provinciale) e gli altri, tutti di età compresa fra i 14 ed i 30 anni, sono accusati di atti di violenza e atti osceni in luogo pubblico. Tra gli imputati vi è pure la madre della ragazza, Genoveffa Ghiotto in Bruson di 36 anni, accusata di aver favorito la prostituzione della figlia. Adriana Bruson, che è attualmente ospite dell'Opera Pia di Milano, è giunta a Rovigo verso le 9 accompagna- ta da due agenti della polizia femminile. La madre sedeva fra gli accusati con un bimbo natole qualche mese fa. A tarda sera i giudici erano ancora riuniti in camera di consiglio. Il Tribunale nella notte ha emesso la sentenza condannando Vittorio Zen a due anni e quindici giorni di reclusione, per violenza carnale; Vittorio Fabbris, per lo stesso reato, a due anni e due mesi dì reclusione; Mario Franzoso a due anni e quindici giorni, di reclusione; Demetrio Marchesanl a due anni e quattro mesi di reclusione, condonandogli due anni e ordinando quindi l'immediata scarcerazione; Galliano Mettifogo, dichiarato seminfermo di mente, ad un anno e cinque mesi; Bruno Sacchetto a due anni e quindici giorni di reclusione (due anni sono stati condonati), Stefano Mosca a dodici mesi dì reclusione; Olivo Bergamini a nove mesi e dieci giorni di reclusione per atti di libidine. La madre della giovane, Genoveffa Ghiotto, è stata condannata a due anni di reclusione e centomila lire di multa. *
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