Nenni probabile presidente dell'Internazionale socialista di Fausto De Luca

Nenni probabile presidente dell'Internazionale socialista Dopo i lavori della direzione del psu Nenni probabile presidente dell'Internazionale socialista A Londra discuterà con i capi dei partiti socialisti europei l'opportunità di aggiornare il Patto Atlantico - Le sue idee collimano con quelle di Saragat - A «Tribuna politica » De Martino parla delle polemiche in seno al psu per la politica estera «Non abbiamo - dice - contrasti insanabili, piuttosto diversità di linguaggio» (Nostro servìzio particolare) Roma, 21 settembre. Airindomani della riunione della direzione socialista, che ha approvato a grande maggioranza (con la sola opposizione della sinistra di Lombardi) la linea di politica estera indicata da Nenrìi, negli, ambienti politici romani.si prospetta la possibilità che il presidente del'partito socialista unificato venga eletto, a non lontana scadenza, alla presidenza dell'Internazionale socialista. Nenni parteciperà dn ottobre alla riunione del Consiglio centrale dell'Internazionale che si terrà a Zurigo e in dicembre sarà a Londra all'incontro fra i capi dei partiti socialisti aderenti all'Internazionale. L'incontro londinese sarà particolarmente dedicato all'esame del Fatto Atlantico e in quella occasione dovrà essere creato il comitato, proposto dal psu, per lo studio delle modifiche che, nel pensiero dei socialisti europei, dovranno adeguare l'Alleanza atlantica alla nuova situazione internazionale. Le proposte del comitato di studio saranno portate alla approvazione del congresso dell'Internazionale previsto per la fine del 1968 ma non dovrebbero avere carattere vincolante per i singoli partiti. - - - Si osserva tuttavia che la linea fondamentale indicata ieri da ÌNehni, che coincide perfettamente cbn : le idee esposte dal presidente della Repùbblica, Saragàt, nei suoi incontri canadesi e statunitensi, può offrire la direttrice londamèntàle di-studio per il comitato dell'Internazionale. La linea è quella di un impegno socialista per l'allargamento della Comunità economica europea (ingresso dell'Inghilterra e dei Paesi scandinavi) e per la creazione dell'unità politica, come condizioni di un rapporto di eguaglianza (partnership) fra Europa e Stati Uniti. Su questa direttiva d'azione a lungo termine si è raccolta ieri la grande maggioranza della direzione, che ha dato una prova di sostanziale unità dopo lé vivaci polemiche delle scorse settimane circa le divergenti opinioni dei due segretari De Martino (ex psi) e Tanassi (ex psdi). L'on. De Martino, comparendo stasera alla televisione in contraddittorio con alcuni giornalisti, ha ulteriormente contribuito a ridurre tali polemiche. «Nora dimentichiamo — ha detto — che il psu è sorto da due componenti diverse. Non ci sono fra noi contrasti insanabili, piuttosto diversità di linguaggio». Sulla politica estera De Martino ha ripetuto le tesi esposte ieri in direzione. Bisogna muoversi verso il superamento dei blocchi, ma non è venuto ancora il momento di dichiarare la loro fine. L'Alleanza atlantica va quindi mantenuta, ma occorre modificarne la linea politica. Anche più drasticamente che non nel suo discorso di ieri in direzione, l'on. Riccardo Lombardi ha affermato, in una intervista al settimanale «L'Astrolabio», che « l'unica pressione efficace che noi possiamo fare sugli Stati Uniti è quella di minacciare l'uscita dalla Nato». Fausto De Luca —i——;— '

Persone citate: De Martino, Lombardi, Nenni, Riccardo Lombardi, Saragat, Tanassi

Luoghi citati: Europa, Inghilterra, Londra, Roma, Stati Uniti, Zurigo