L'Iri presenterà un nuovo piano per la costruzione di autostrade di Arturo Barone

L'Iri presenterà un nuovo piano per la costruzione di autostrade L'Iri presenterà un nuovo piano per la costruzione di autostrade Il vecchio progetto segna il passo per ragioni finanziarie - Il nuovo programma contempla ulteriori investimenti per 300-350 miliardi e comprende l'autostrada del Turchino e il raddoppio della Multedo-Albisola (Nostro servizio particolare) Roma, 21 settembre. Il bilancio consuntivo delViri per il 1966 verrà illustrato dal prof. Petrilli in una conferenza stampa, che sarà tenuta martedì 26 settembre. Negli anni scorsi la relazione sull' attività del gruppo aveva luogo nella prima metà di luglio. Quest'anno si è in ritardo rispetto al periodo consueto, a causa dell'Alfa Sud; il relativo progetto venne infatti approvato dal Cipe solo verso la fine di luglio. Nella sua relazione, Petrilli farà il punto sulla situazione autostradale, parlando sia dell'attuazione del vecchio piano Iri, sia della formulazione di un nuovo piaiio, di cui non ancora si conoscono tutti i particolari. Il vecchio piano segna il passo per ragioni di carattere finanziario. Gli stanziamenti disposti dalla legge 71. 729 del 1961 si rivelarono ben presto largamente insufficienti, a causa dei maggiori costi di costruzione, dovuti alle tensioni inflazionistiche del 1962-64. A fine 1965 già si calcolava che il maggiore fabbisogno di contributi statali superasse i 200 miliardi; oggi, la somma necessaria è notevolmente più elevata. Da molti mesi sono in corso, tra l'Anas e la Società autostrade del gruppo Iri, trattative dirette a sostituire la vecchia convenzione con una nuova, radicalmente diversa, fondata non più sui contributi dello Stato, ma sull'aumento concordato dei pedaggi. Poiché nel frattempo l'Anas ha sospeso l'approvazione di ogni progetto, la relazione Petrilli tiene a precisare che, qualora non vengano risolti « i problemi tuttora pendenti del residuo programma, può prevedersi il completamento dei soli lavori in corso di esecuzione a fine 1966, relativi a 539 chilometri di nuove autostrade. Solo una tempestiva risoluzione delle accennate questioni con l'Anas potrebbe consentire l'apertura al traffico dell'intera rete in concessione al gruppo entro il 1972, con un investimento dell'ordine di 580 miliardi ». Quanto al nuovo piano autostradale, attualmente all'esame di un'apposita Commissione del ministero dei Lavori Pubblici, esso contempla nuovi investimenti dell'ordine di 300-350 miliardi, per il 45 per cento localizzati nel Mezzogiorno. Nel piano sono comprese le autostrade liguri, di cui il Cipe ebbe ad occuparsi nell'ottobre 1966: autostrada del Turchino (collegante Genova con Ovada e Alessandria) e raddoppio della Multedo-Albisola. Arturo Barone

Persone citate: Petrilli

Luoghi citati: Alessandria, Genova, Ovada, Roma