Arrestate altre due persone per il «racket» delle bische

Arrestate altre due persone per il «racket» delle bische Arrestate altre due persone per il «racket» delle bische Una è stata fermata presso Napoli - L'altra a Barcellona - Imminente l'arresto di uno dei fratelli Sacca, rifugiatosi in Spagna (Dal nostro corrispondente) Milano, 19 settembre. Due altri noti personaggi del « racket delle bische » di Milano, sono stati arrestati stamane. Uno è Dante Sacca di 28 anni, fratello minore di Eugenio Sacca anch'egìi denunciato dalla magistratura per associazione a delinquere ed estorsione, fermato dall'Interpool a Barcellona, ove si era rifugiato. L'altro è stato bloccato a San Giovanni a Teduccio vicino a Napoli. E' Vincenzo Racco di 42 anni detto « Rudy il guappo », sospettato di essere uno dei « killer » di largo Tel Aviv, e l'autore di un'altra sparatoria avvenuta nel luglio scorso. I due saranno tradotti a Milano per essere interrogati dagli inquirenti e dalla magistratura. Pare che sia imminente anche l'arresto di un altro fratello Sacca, Nicolò che dovrebbe trovarsi in Spagna. Non si conoscono ancora a Milano i particolari dell'arresto di Dante Sacca, mentre invece si è potuto sapere come è finito nelle mani della polizia Vincenzo Racco, detto « Rudy il guappo », nato a Gioiosa Jonica (Reggio Calabria), domiciliato a Torino e da molti anni residente a Milano. Funzionari e sottufficiali avevano individuato il suo na¬ scondiglio in un appartamento di San Giovanni a Teduccio presso Napoli. L'abitazione veniva circondata stamane alle 4: sembrava che in casa non ci fosse nessuno, ma la polizia milanese era ben sicura del contrario. Per quattro ore la polizia ha atteso invano che arrivasse qualcuno e che cadesse nella trappola: infine è stato dato l'ordine di entrare in azione e la porta della casa è stata abbattuta a colpi di piccone. Nell'interno c'era « Rudy » che si è lasciato catturare senza opporre resistenza. Non aveva indosso armi, e neppure ne sono state trovate nella casa. Contro di lui la magistratura aveva emesso mandato di cattura per associazione a delinquere insieme con i fratelli Sacca e con gli altri esponenti del « racket ». Attualmente la polizia cerca ancora Michele Tiritiello, Cosimo Murianni, Franco Restelli, Gianfranco Mafoni, e Nicolò Sacca. Nel corso delle indagini la polizia è venuta a conoscenza di un altro episodio che potrebbe essere stato un ennesimo sanguinoso regolamento di conti. Sabato scorso, il custode dello stabile di piazza San Lorenzo 5, a Trezzano sul Naviglio, si ac¬ corgeva che l'atrio della scala era macchiato di sangue. Immediatamente, avvertiva la polizia e i funzionari riuscivano, seguendo le tracce, a risalire fino all'appartamento in cui il ferito era entrato. In casa veniva trovato un giovanotto, ora fermato, che non presentava alcuna ferita, il quale spiegava vagamente che un suo conoscente, si era fatto male mentre si faceva da mangiare. La polizia conosceva già l'indirizzo di piazza San Lorenzo 5, perché nel corso dell'inchiesta sulla sparatoria di largo Tel Aviv alcuni fermati avevano detto che uno dei molti recapiti dei fratelli Sacca si trovava proprio in quello stabile. Il portinaio aveva aggiunto infine altri elementi, dicendo che tempo fa aveva scorto nel cortile dell'edificio un paio di automobili con i vetri bucati da colpi di arma da fuoco. Stasera la magistratura ha ordinato il rilascio di Augusto Holz, il portiere del Circolo Duomo fermato l'altro giorno perché sospettato, in un primo tempo, di aver preso parte alla sparatoria di largo Tel Aviv. Il giovane è risultato estraneo non solo al fatto di sangue ma anche al « racket delle bische ». g. m.

Persone citate: Cosimo Murianni, Franco Restelli, Gianfranco Mafoni, Michele Tiritiello, Nicolò Sacca, Vincenzo Racco