Tre "gangster" di Milano accusati d'aver «costituito una banda armata»

Tre "gangster" di Milano accusati d'aver «costituito una banda armata» Le tragiche sparatorie fra elementi della malavita Tre "gangster" di Milano accusati d'aver «costituito una banda armata» m 'ordinaila 'il arresto Sonò i fràtéttì Eugenio, Dante* Daviprgftccà: la magistratura^ Spiccati altri sei mandati di cattura contro i tre fratelli Tiritielìo e i presunti autori del con flitto a fuoco di largo Tel Aviv - Gli inquirenti dichiarano: «Questi uomini si contendevano, a colpi di pistola e di mitra, il traffico delle prostitute e là "protezione" dei giochi d'azzardo» (Dal nostro corrispondente) Milano, 16 settembre. La magistratura è intervenuta, con prontezza e decisione, nell'inchiesta sulle due tragiche sparatorie che negli ultimi giorni hanno insanguinato le vie di Milano (venerdì 8 settembre il trentunenne Michele Augugliaro venne ucciso in un conflitto a fuoco in via Ambrogio Binda; lunedì 11 Luigi De Luca di 28 anni fu falciato a raffiche di mitra davanti a un bar di largo Tel Aviv): i due magistrati che dirigono le indagini, i Sostituti Procuratori della Repubblica Scaglione e Carcaslo, hanno spiccato stasera nove mandati di cattura contro altrettante persone che sarebbero coinvolte in questa feroce lotta di supremazia fra gangs che sfruttano gli ambienti della prostituzione e del gioco d'azzardo. Gli ordini di arresto riguardano i fratelli Eugenio, Dante e Davide Sacca; i fratelli Salvatore, Antonio e Michele Tiritielìo; Cosimo Murianni; Franco Restelli e Vincenzo Racco. A quanto si sa, tutti costoro debbono rispondere di associazione per delinquere e di altri reati che la magistratura non ha ritenuto di dover precisare ai giornalisti. Si sa tuttavia che contro i fratelli Sacca una delle imputazioni è eccezionale e finora era stata formulata sol¬ tanto contro le « cosche » ma- flose della Sicilia: essi sono stati infatti denunciati per « aver costituito una banda armata ». ' I Sacca — in concorso con Vincenzo Racco e Cosimo Murianni — sono accusati di estorsione aggravata e continuata e rapina. I reati sarebbero stati compiuti, in più riprese, dal 1966 al 1967, ai danni dei gestori dei circoli « Ariston » (di via San Paolo) e «Duomo» (in piazza Pattari): dal primo i gangsters si fecero consegnare tre milioni, dal secondo dieci. Cosimo Murianni, Franco Restelli detto «Franchino»ie Vincenzo Racco, poi, sono indicati come i presunti autori della sparatoria di largo Tel Aviv ed avrebbero avuto l'incarico di uccidere Michele Tiritielìo. Delle nove persone ricercate con mandato di cattura soltanto tre si trovano nelle mani della polizia: si tratta del commerciante di tessuti Eugenio Sacca (bloccato ieri mattina all'alba in uno dei sUoi sette appartamenti) e dei fratelli Salvatore e Antonio Tiritielìo. Gli altri sei si sono resi irreperibili fin dalla sera del conflitto a fuoco di largo Tel Aviv. Polizia e carabinieri, che conducono le indagini, hanno dichiarato: « Questi uomini sono, a nostro parere, i protagonisti della 1 sanguinosa lotta che si va svolgendo a Milano, da tre anni a questa parte, per il dominio ed il controllo del mondo del vizio: il traffico delle prostitute e le "protezioni" alle bische». Eugenio Sacca, interrogato oggi in questura, si è mantenuto su posizioni di assoluto diniego: « Non so niente. Non ho mai avuto che fare con il gioco d'azzardo o con le prostitute. Se sono stato coinvoltò in altre sparatorie, l'ho fatto per legittima difesa e del resto ho già pagato il mio debito alla giustizia ». Fino a stasera trentasette persone si trovano in questu-. ra in stato di « termo ». g. m. *

Luoghi citati: Milano, Sicilia