Casa da gioco clandestina scoperta a Milano con denaro e «fiches» per oltre cento milioni
Casa da gioco clandestina scoperta a Milano con denaro e «fiches» per oltre cento milioni Con una Irruzione notturna di agenti e carabinieri Casa da gioco clandestina scoperta a Milano con denaro e «fiches» per oltre cento milioni ri Bloccati settanta giocatori nel « Gala Club » di corso Venezia - Sotto inchiesta i due tenutari della bisca Nelle sale c'erano «roulette», «chemin de fer » « trente-et-quarante » - Un impianto di televisione a circuito chiuso consentiva agli organizzatori di controllare contemporaneamente tutti i tavoli da gioco (Dal nostro corrispondente) jMilano, 16 settembre. Una irruzione compiuta nel cuore dèlia notte in un circolo ricreativo di Milano ha portato- alla scoperta dì- una bisca dove'funzionava perfino una televisione a circuito chiuso per sorvegliare i tavoli da gioco. La bisca, gestita da Gustavo Galimberti di 48 anni, abitante in via Piranesì 7, aveva sede nei locali del «Gala Club », in corso Venezia 18: vi si giocava d'azzardo, dalla roulette allo chemin de fer, al trente-et-quarante, al black jack («fante nero »). Nel maggio scorso il Galimberti era stato rinviato a giudizio su denuncia del commerciante Vittorio Main, abitante a Milano in vìa Bronzino 5. il quale sosteneva di aver giocato al « Gala Club » e di avere perduto quaranta milioni in sette mesi. La polizia aveva scoperto che la bisca era frequentata da giocatori in grado di permettersi forti puntate In base a queste informazioni la scorsa notte gli agenti sono entrati nello stabile facendo un segnale convenuto e, dopo aver abbattuto a spallate la porta che immette alle sale da gioco, hanno sorpreso una settantina di persone. Sono stati sequestrati gettoni per 80 milioni e 2 milioni in contanti. In un armadio c'erano assegni e cambiali protestate per decine dì milioni. Nella sala centrale era sistemato un « monitor » sul quale apparivano le fasi del gioco in questa o in quella sala, così da permettere un controllo continuo e discreto di quanto avveniva a ogni singolo tavolo. Gustavo Galimberti e un'altra persona che condivide la gestione del cìrcolo, Giuseppe Crespi, abitante a Busto Arsizio, sono stati accompagnati in Questura. I giocatori, invece, sono stati rilasciati dopo accertamenti. Agli inquirenti interessa, in particolare, la posizione dei due gestori, nonché i legami che il « Gala Club » può aver avuto con giocatori particolarmente sfortunati ad gioco, tra i quali si fanno alcuni grossi nomi. Gustavo Galimberti e il suo socio Giuseppe Crespi sono stati denunciati a piede libero alla magistratura per « or ganizzazione di gioco d'azzardo ». Al «Gala Club» sono stati posti ì sigilli in attesa delle decisioni della magistratura. La bisca, nell'ottobre scorso, in seguito ad una irruzione della polizia — che anche allora aveva trovato parecchie persone ai tavoli da gioco — venne chiusa. I due gestori riuscirono a fare riaprire il circolo sostenendo che vi si svolgevano soltanto manifestazioni culturali e artistiche. Poiché la bisca di corso Venezia non è il solo locale dove è possibile a Milano pas- sare le ore della notte intor- no a un tavolo verde, gli inquirenti hanno setacciato tutta la zona. I carabinieri hanno controllato 3953 automobili (elevando 132 contravvenzioni), 5785 versone e 265 pubblici esercizi: a tre gestori è stata elevata contravvenzione per non aver rispettato le norme vigenti. La polizia stradale ha bloccato 3457 auto chiedendo i documenti a 5023 persone. Infine gli agenti della Mobile hanno controllato 400 automobili e 900 persone (cinque sono state arrestate per aver contravvenuto a diffide e due per atti immorali in luogo pubblico). Tredici auto rubate sono state ritrovate dalle pattuglie, che fino all'alba si sono aggirate per la città e nelle campagne attorno a Milano. - —, Funzionari di polizia esaminano un tavolo da gioco nella bisca clandestina scoperta a Milano (Telefoto)
Persone citate: Galimberti, Giuseppe Crespi, Gustavo Galimberti, Vittorio Main
Luoghi citati: Busto Arsizio, Milano
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