La Kloboukowska esclusa dalle gare «Non è abbastanza donna» dicono i medici

La Kloboukowska esclusa dalle gare «Non è abbastanza donna» dicono i medici Un clamoroso provvedimento nell'atletica femminile La Kloboukowska esclusa dalle gare «Non è abbastanza donna» dicono i medici Eva, una diciannovenne polacca, ha vinto le Olimpiadi, H campionato d'Europa ed è primatista mondiale dei 100 metri in 11"! - La decisione presa a Kiev, in Russia - L'episodio ha suscitato scalpore, anche se non mancano dei precedenti - Le famose sorelle Press praticamente ritirate dalle competizioni dopo l'obbligatorietà del controllo - Diversa la situazione dell'italiana Trio che ieri a Tunisi ha vinto il salto in lungo (Nostro servizio particolare) Kiev, 15 settembre. Eva Kloboukowska, la diciannovenne polacca primatista mondiale dei 100 metri in 11"1 (alla pari con altre tre velociste), campionessa olimpionica e d'Europa nella staffetta 4x100, è stata esclusa all'ultimo momento daUa odierna finale femminile della Coppa Europa di atletica con un provvedimento che non ha precedenti, almeno in forma cosi clamorosa, nella storia di questo sport. Una commissione di medici (tre sovietici e tre ungheresi) dopo una serie di con. trolli ha dichiarato che la Kloboukowska, in base all'esame dei cromosomi, «non è abbastanza donna per competere con altre donne in gare sportive ». La dichiarazione dei medici è grave e delicata per la giovane polacca, ed ha logicamente destato grande scalpore, anche se da tempo negli ambienti dell'atletica leggera si accennava aUa possibilità che alcune campionesse non fossero «sufficientemente donne». Si sono fatti via via i nomi della coreana Sin Kin Dan (che ha realizzato primati mondiali * ufficiosi » davvero eccezionali sui 400 e sugli 800 metri), delle sovietiche Tatiana Schelkanova, Irina e Tamara Press. In occasione dei campionati europei dello scorso settembre a Budapest erano stati stabiliti dei controlli. Le tre atlete sovietiche non si presentarono alle gare, e da aUora non hanno più preso parte a grosse competizioni. La rumena Jolanda Balas, primatista mondiale di salto in alto con metri 1,91, infortunata a quell'epoca, si sottopose egualmente alla visita per evitare facili insinuazioni. Qualche discussione suscitò il caso della di. ciottenne Maria Vittoria Trio, che rifintò gli esami in quanto indisposta e so¬ prattutto perché piuttosto imbarazzata di fronte ai medici a causa della giovane età. In seguito la torinese ha regolarmente gareggiato. Domenica scorsa è stata la migliore (6,33 di salto in lungo) nel confronto con le ragazze francesi e jugoslave ad Osjek. Oggi era in gara a Tunisi ed ha vinto la medaglia d'oro (6,13) ai Giochi del Mediterraneo. Tornando alla Kloboukowska, che fu fra le protagoniste di maggior spicco a Budapest, va detto che già due mesi or sono a Wuppertal, in occasione delle semifinali di Coppa Europa, essa venne ritirata alla vigilia delle competizioni in quanto gli organizzatori avvertirono i dirigenti polacchi di «irregolarità » al controUo medico. Il fatto che la Polonia abbia incluso l'atleta nella squadra per la finale di Kiev aveva fatto pensare che ulteriori controlli eseguiti in patria avessero tranquillizzato sia i dirigenti sia l'interessata. Invece Io scandalo è scoppiato, ed in modo clamoroso. In passato, quando non erano In uso controlli del genere, accaddero casi di atlete che a fine carriera cambiarono sesso. Una francese, Claire Bressolles, ex primatista del mondo dei 400 metri femminili, svolse il servizio militare, si sposò ed ora è padre di famiglia. r. s.

Persone citate: Claire Bressolles, Jolanda Balas, Maria Vittoria Trio, Tamara Press, Tatiana Schelkanova