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Vasta epurazione nell'esercito di Saigon Neil9 ultima settimana morti 242 americani Vasta epurazione nell'esercito di Saigon Destituiti 4 generali; decine di ufficiali deferiti al consiglio di disciplina - Formato un « blocco » dei candidati sconfìtti alle elezioni Saigon, 14 settembre. Un violento incendio ha devastato oggi un deposito di prodotti chimici nel porto di Saigon. Non sembra, secondo le prime risultanze dell'inchiesta della polizia, che le fiamme — visibili sin dal centro della capitale sud-vietnamita — siano state provocate da un attentato. Il comando militare americano ha comunicato che nell'ultima settimana, 242 americani sono morti ed altri 1490 sono rimasti feriti in seguito ai violenti scontri avvenuti nelle province settentrionali. Nello stesso periodo sono stati uccisi 2103 tra vietcong e nord-vietnamiti. Quattro generali e un colonnello capo di una provincia sono stati collocati a riposo nel Vietnam del Sud, nel corso di un'epurazione nei ranghi dell'esercito annunciata dal Capo dello Stato Nguyen Van Thieu prima delle elezioni. Sette generali e trentadue ufficiali sono stati o saranno convocati davanti al Consiglio di disciplina dell'esercito sud-vietnamita. Al « blocco di opposizione » costituito dai sei candidati civili sconfitti alle elezioni presidenziali tra cui il « candidato della pace » Truong Dinh Dzu, hanno intanto aderito anche trenta candidati all'assemblea nazionale anch'essi sconfitti alle elezioni. Il blocco comprende due movimenti: quello dei candidati alla presidenza, che è denominato «Fronte per la democrazia» e quello dei senatori sconfitti, denominato « Movimento popolare di lotta per la democrazia ». Nel corso della conferenza stampa tenuta per annunciare la costituzione del blocco, Truong Dinh Dzu ha detto che « il popolo vietnamita ne ha abbastanza del regime militare che è stato incapace, in due anni di potere, di risolvere alcuni dei problemi del paese». Dzu ha quindi lanciato un appello «a :utti gli amici della libertà nel Vietnam a ritirare il loro appoggio al governo militare ». (Ansa)