Sarà processato l'ex on. Rapelli per cattiva gestione dell'Enalc

Sarà processato l'ex on. Rapelli per cattiva gestione dell'Enalc Sarà processato l'ex on. Rapelli per cattiva gestione dell'Enalc Quale presidente dell'Ente assistenza lavoratori del commercio è accusato d'aver male amministrato un miliardo e mezzo - Insieme con lui compariranno in Tribunale altre 11 persone, tra le quali il presidente della Confcommercio Casaltoli (Nostro servizio particolare) Roma, 12 settembre. Per la gestione amministrativa dell'Enalc (Ente nazionale assistenza lavoratori del commercio) e per la organizzazione di speciali corsi d'addestramento istituiti in seguito ad un accordo fra l'Enal e la Confederazione generale italiana del commercio, al termine di una istruttoria prolungatasi per circa due anni, il giudice istruttore ha stabilito che 12 sono i responsabili i quali dovranno presentarsi in tribunale per difendersi dall'accusa di peculato. Fra costoro l'ex deputato democristiano Giuseppe Rapelli, che ha retto la presidenza dell'Enalc per alcuni anni, l'attuale presidente della Confederazione del commercio dr. Sergio Casaltoli e l'ex direttore generale dell'Inail avvocato Corrado Bertagnolo. Gli episodi sui quali dovranno pronunciarsi a suo tempo (presumibilmente non prima del prossimo anno) i giudici del tribunale sono due: il primo si riferisce alla gestione amministrativa dell'Ente di assistenza (lo scandalo si traduce nella cattiva amministrazione di 1 miliardo 648 milioni 670 mila 591 lire) per cui sono stati rinviati a giudizio l'on. Giuseppe Rapelli, l'ex direttore generale dell'Enalc dott. Luigi Filippi, l'ex direttore generale e direttore amministrativo dott. Manlio Desidera: il secondo è colle- dell'ufficio rapporti con l'estero. La cattiva gestione amministrativa dell'Enalc non configurerebbe soltanto, secondo il giudice istruttore, il reato di peculato per distrazionema anche quello di interesse privato in atti d'ufficio poiché sarebbero stati agevolati taluni dipendenti. L'on. Rapelli, come tutti gli altri imputati, ha sempre respinto ogni addebito. g. g. — * liquidazione di circa 25 milioni ali'allora di- rettore generale dott. Filip-pi, che soltanto in apparenza si era dimesso dall'Ente a- vendo assunto la direzione |si di addestramento per dettaglianti la cui realizzazione l'Enalc ha affidato in subappalto alla Confederazione del Commercio pagando per nove anni una somma forfettaria di 1 miliardo e 500 milioni di lire. E per questo secondo episodio si presenteranno in tribunale oltre all'on. Rapelli, al dott. Filippi e al dott. Desidera, il presidente della Confederazione del Commercio dott. Casaltoli, l'ex presidente avv. Gian Maria Solari, l'ex segretario generale avv. Corrado Bertagnolo, il segretario generale dott. Eduardo Porena, il vice segretario generale dott. Pie- j tro Natalini ed alcuni impiegati. Secondo le conclusioni alle quali è giunto il giudice istruttore, l'Enalc ha versato un miliardo e 500 milioni alla Confcommercio per la organizzazione di corsi molti dei quali non sarebbero stati effettuati mentre altri avrebbero comportato una spesa notevolmente inferiore. Per la gestione amministrativa dell'Enalc, il giudice istruttore ha posto in rilievo che sarebbero stati anticipati ai dipendenti fra il 1949 e il 1964 circa 87 milioni di lire senza calcolare alcun interesse, che sarebbe stata corrisposta una

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