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Si avvelena e accusa il padre di violenza ULTIME DI CRONACA Si avvelena e accusa il padre di violenza Non è grave - L'uomo si dichiara innocente Una ragazza di venti anni, Rosaria Lucci, abitante in viale dei Platani 1, alla Falcherà, ha tentato di uccidersi ingerendo il con tenuto dt cinque bustine di un disinfettante. Era in casa da sola. Alle 2U.45 ha bussato alla parete che confina con l'alloggio attiguo e i vicini Giovanni e Giovanna Bonanno sono accorsi e hanno trovato la porta socchiusa. La giovane 11 ha accolti con lamenti e pianti: « Mi sono avvelenata, voglio morire, non posso continuare a vivere così» ha detto. I Bonanno l'hanno caricata sulla loro « 600 » e l'hanno condotta al Maria Vittoria. Durante il tragitto la giovane ha confidato di avere tentato il suicidio perché 11 padre le ha usato violenza. La polizia, informata della vicenda, ha invitato il padre, Salvatore Lucci di 46 anni, muratore, al commissariato Madonna di Campagna dove è stato interrogato. Egli ha negato nella maniera più recisa l'accusa ed ha ricordato che la figlia per due volte (la prima all'età di 15 anni), fuggì con un giovane per cui egli dovette anche metterla in collegio. Salvatore Lucci è separato dalla moglie che vive a Caltanissetta con un altro uomo; lui convive con un'altra donna che un mese fa se ne è andata nel Sud. I medici hanno sottoposto la ragazza ad una lavanda gastrica e l'hanno giudicata guaribile in tre giorni. — In motoretta, Arnaldo Crepateli. 35 anni, da Rivoli, ieri alle 1 si è scontrato, in corso Grosseto, con l'auto di Luciano Coletti, 32 anni, via Fabrlzl 38. E' grave alle Molinette. — A Volpiano, Giuseppe Ferrerò, 63 anni, è stato travolto dall'auto di Giuseppe Testu, 29 anni. L'ambulanza della Croce Verde su cui è stato caricato si è scontrata poco dopo con una «1100» guidata da Germino Barison, da Collegno. Il Ferrerò ha proseguito con un'altra vettura. E' alle Molinette con prognosi riservata per trauma cranico. 4