Burocrazia, sindacati e regioni discussi a Bardonecchia dalla dc

Burocrazia, sindacati e regioni discussi a Bardonecchia dalla dcBurocrazia, sindacati e regioni discussi a Bardonecchia dall add L'on. Arnaud rileva l'urgenza di uno Stato più moderno e critica il funzionamento delle Camere - L'on. Borra afferma che i lavoratori devono partecipare di più alla vita pubblica - L'approvazione dell'ordinamento regionale sollecitata dall'on. Donat Cattin (Dal nostro inviato speciale) Bardonecchia, 8 settembre. Il convegno di studio dei dirigenti torinesi della democrazia cristiana è proseguito oggi, nel salone dell'hotel Riki, con tre interessanti relazioni sulla crisi delle strutture statali, sull'inserimento dei lavoratori nella vita pubblica e sull'attuazione delle regioni. Argomenti di viva attualità sui quali si è sviluppato un ampio dibattito presieduto dal segretario provinciale della de Fiore. L'on. Gian Aldo Arnaud, della direzione nazionale del partito, nella sua relazione ha affermato che « è necessaria una coraggiosa azione di riforme capace di adeguare le strutture del paese alle nuove realtà sociali ed economiche ». Egli ha sottolineato « l'urgenza di procedere a un rinnovamento sia pure graduale », perché è necessario avere una burocrazia efficiente « nel momento in cui crescono gli interventi pubblici nella vita nazionale e si avviano impegnative riforme sociali ed economiche ». Secondo Arnaud, il tema del rinnovamento dello Stato, deve essere uno degli argomenti centrali del prossimo congresso nazionale della de ed uno dei punti principali del programma per le elezioni politiche del '68. Per completare queste indicazioni di carattere generale ha fatto degli esempi concreti: « La riforma burocratica deve essere realizzata ponendo la burocrazia di fronte a precise responsabilità individuali per interressarla alla esecuzione delle decisioni del potere politico ». L'on. Arnaud ha anche proposto che « vengano assegnati al governo più ampi poteri per realizzare, coti decisioni rapide, i programmi .approvati dal Parlamento ». Circa il funzionamento del Parlamento ha detto: « In un mese abbiamo discusso tre volte del Vietnam, poi sorvoleremo magari sui 300 miliardi per l'Alfa-Sud. Siamo inoltre l'unico Parlamento che critica il governo perché spende poco. « In tutto il mondo i Parlamenti sotto invece attentissimi alle spese. Dobbiamo fare qualcosa. Dare all'opinione pubblica la sensazione di una ventata rinnovatrice ». L'on. Borra ha parlato dell'inserimento dei lavoratori nella vita pubblica. « La loro estraneità o la troppo limitata partecipazione alla gestione della vita pubblica, portano a ordinamenti condizionati dal potere economico e ad una democrazia puramente formale ». Il parlamentare torinese, dopo aver rivendicato al sindacato la funzione di strumento « di forza e di prestigio » per portare avanti le esigenze dei lavoratori, ha proseguito: «In una società in evoluzione i lavoratori non possono stare alla finestra: devono essere coraggiosamente presenti per portare il peso della loro influenza ». Il sottosegretario al ministero delle Partecipazioni Statali on. Donat-Cattin ha trattato il problema dell'ordinamento regionale. In vent'anni le regioni sono state « bloccate » più volte per le preoccupazioni dei liberali che facevano parte dei governi centristi o per motivi finanziari. «7 programmi di governo del centro sinistra — ha detto Donat-Cattin —- portano con grande rilievo la riforma regionale: ma nel '68, alla fine della legislatura, noi avremo, al massimo, una delle leggi regionali, quella elettorale, che dovrebbe scattare nel 1969 alla condizione che allora, quando si faranno le elezioni amministrative, sia approvata una legge sulla finanza locale ». Secondo la «commissione Carbone » alle regioni dovrebbero essere trasferiti 221 miliardi sui 6 mila di spese statali, pari al 3 per cento della spesa pubblica. L'on. Donat-Cattin giudica insufficiente questa cifra. « Se le regioni dovessero essere realizzate in tal modo noi avremmo una parodia di Stato regionalistico e il fallimento della Costituzione» Quindi egli ha chiesto che « alle regioni venga trasferito almeno il 20 per cento della spesa statale, cioè 1800-2000 miliardi ». Il convegno prosegue domani con le relazioni dell'on Curti, dell'on. Stella e del l'on. Emanuela Savio.

Persone citate: Curti, Donat Cattin, Donat-cattin, Emanuela Savio, Gian Aldo Arnaud

Luoghi citati: Bardonecchia, Vietnam