Il gettito dei pozzi di petrolio americani ha toccato in questi giorai il livello-record

Il gettito dei pozzi di petrolio americani ha toccato in questi giorai il livello-record Conseguenze della chiusura del Canale di Suez Il gettito dei pozzi di petrolio americani ha toccato in questi giorai il livello-record Rispetto ad un anno fa, l'aumento della produzione giornaliera del greggio negli Stati Uniti è di un milione e 750 mila barili (circa 280 mila tonnellate) - Le raffinerie lavorano a pieno ritmo: si preparano le scorte di nafta per il riscaldamento - Per la benzina, domanda ed offerta appaiono in equilibrio New York, .8 settembre. Il ritmo produttivo dei pozzi di petrolio americani ha raggiunto un livello record, per la necessità dì contribuire a riequilibrare gli approvvigionamenti mondiali di petrolio, dopo la crisi medio-orientale. Durante la settimana termiìuita il 1' settembre, la produzione di petrolio greggio negli Stati Uniti è stata in media di 9 milioni 434.310 barili al giorno, (un barile corrisponde a circa 159 litri), contro un precedente record di 9 milioni 416.260 barili, stabilito durante la settimana terminata il 4 agosto, superando di 32.900 barili al giorno la produzione media della settimana precedente. Rispetto alla corrispondente ottava del 1966, l'incremento produttivo è risultato di 1 milione 174.950 barili al giorno. Qualche giorno fa l'Ufficio "Petrolio e gas" del Dipartimento dell'Interno ha reso noto che la produzione petrolifera dei Paesi arabi si è ora riportata in prossimità dei livelli esistenti prima del conflitto fra Egitto e Israele dello scorso giugno. Tuttavia la persistente chiusura del Canale di Suez e i ridotti rifornimenti di petrolio medio-orientale ai porti del Mediterraneo fanno sì che l'industria petrolifera americana debba continuare a mantenere la propria produzione su livelli molto più elevati del normale. I produttori americani che in agosto hanno effettuato spedizioni di petrolio dai porti del Golfo del Messico, hanno fornito una media giornaliera di 571.000 barili in più rispetto al livello normale del mese. Il Dipartimento dell'Interno prevede che tale margina eccedente scenderà a 454.000 . barili in settembre, di cui 212.000 barili andranno all'Europa, 226.000 a destinazioni della costa orientale degli Stati Uniti e 16.000 al Canada. II Dipartimento valuta la produzione dei Paesi arabi in agosto a 9,7 milioni di barili di greggio al giorno, contro 9 milioni 397.000 barili in luglio e 5 milioni 5S9 mila in giugno. La produzione araba dello scorso mese risulta pertanto quasi pari al livello di 9 milioni 979 mila barili al giorno registrato in maggio. Le raffinerie americane hanno lavorato la scorsa settimana una media giornaliera di 10 milioni 18.000 barili di greggio nazionale ed estero, con un aumento di 319.000 barili al giorno rispetto alla settimana precedente, avvicinandosi al record di 10 milioni 90.000 barili al giorno stabilito durante la settimana terminata VII agosto. L'elevato livello di attività delle raffinerie è dovuto alla costituzione di scorte di nafta per riscaldamento per il prossimo inverno, che sono aumentate, la scorsa settimana, di 6 milioni 71.000 barili. Le scorte di benzina, invece, sono diminuite di 683.000 barili; ciò indica che la domanda e l'offerta di benzina sono abbastanza equilibrate. (Agenzia Italia)

Luoghi citati: Canada, Egitto, Europa, Israele, Messico, New York, Stati Uniti