Casellante uccisa dalla bottiglia gettata dal passeggero di un treno

Casellante uccisa dalla bottiglia gettata dal passeggero di un treno Sulla linea Milano-Genova presso Voghera Casellante uccisa dalla bottiglia gettata dal passeggero di un treno La donna, 64 anni, stava tornando a casa dal lavoro - Camminava a fianco della massicciata quando la bottiglia l'ha colpita al capo - E' riuscita a raggiungere la propria abitazione dove è deceduta (Dal nostro corrispondente) Voghera, 7 settembre. L'imprudenza di un viaggiatore di un treno della linea Milano-Genova ha causato la morte della casellante Maria Motti, di 64 anni. La donna, al ritorno dal servizio prestato al passaggio a livello di Castelletto di Branduzzo, sito tra le stazioni di Lungavilla e Bressana Bottarone, è stata colpita alla testa' da una bottiglia di vino vuota, scagliata dal finestrino di un convoglio in transito. Sembra che la bottiglia le abbia fratturato la volta cranica, come avrebbe accertato la perizia necroscopica ese guita nel tardo pomeriggio di oggi nella camera mortuaria del cimitero di Castelletto di Branduzzo dal medico legale dott. Celestino Tartara, per incarico della Procura della Repubblica di Voghera. Il gravissimo episodio è avvenuto ieri. La donna, ripresi i sensi dopo essere svenuta, è ancora riuscita a raggiungere la propria abitazione, dove si è lavata la ferita alla regione parietale sinistra, sedendosi quindi con uno specchio sul divano della cucina, forse per accertarsi dell'entità della lesione. In casa non c'era nessuno; erano assenti anche i familiari di un altro casellante che abita al piano superiore. Mentre stava controllando la ferita, la Motti è deceduta, probabilmente per una emorragia cerebrale. La donna, vedova da alcu- ni anni, viveva col figlio, meccanico. Natale Bertoni di 24 anni, che si trovava al lavoro al momento dell'incidente. Alle 18,10, al suo ritorno a casa, il giovane ha trovato la madre morta. La prima ipotesi è stata quella di una accidentale caduta dovuta a malore. Soltanto stamane, dopo accurate indagini compiute dai carabinieri, in collaborazione con la polizia ferroviaria di Voghera, è stato possibile rinvenire sulla massicciata della linea i resti insanguinati del la bottiglia gettata da un viag giatore da un treno in corsa. La bottiglia sarebbe stata lanciata da uno dei due di rettissimi, transitanti più o meno alla stessa ora. proprio quando la Motti stava dirigendosi verso casa a piedi lungo il sentiero che costeggia la ferrovia. I treni sono il 326 dellu Genova-Milano ed il 385 della Milano-Genova Le indagini per identificare lo sconsiderato viaggiatore si presentano difficili. Si spera nell'aiuto di qualche altro passeggero, che possa essere stato testimone del lancio mortale. Non vi sono perà molte speranze di giungere alla scoperta del colpevole. e. g.

Persone citate: Celestino Tartara, Maria Motti, Natale Bertoni