Breznev e Kossighin a Budapest per rinnovare il patto d'amicizia di Henry Shapiro

Breznev e Kossighin a Budapest per rinnovare il patto d'amicizia Breznev e Kossighin a Budapest per rinnovare il patto d'amicizia Il trattato ventennale era stato firmato nel 1948 - La delegazione russa (di cui fa parte anche Gromyko) rimarrà in Ungheria fino a sabato prossimo (Nostro servizio particolare) Budapest, 6 settembre. Leonida Breznev e Alexei Kossighin sono arrivati oggi a Budapest, per una visita ufficiale di quattro giorni, e subito hanno iniziato con i dirigenti magiari la discussione del nuovo trattato di amicizia fra lTJrss e l'Ungheria, che sarà firmato domani. Agli ungheresi il segretario generale del partito ha portato « il più cordiale saluto del popolo e del partito comunista dell'Unione Sovietica »; Breznev ha abbracciato Janos Kadar, il collega ungherese, che si era recato ad incontrarlo all'aeroporto Ferihegy e gli aveva rivolto un breve discorso di benvenuto, indirizzato anche al primo ministro Kossighin. C'erano quindicimila persone all'aeroporto quando l'« Ilyushin 18 » speciale dei dirigenti sovietici si è posato sulla pista. L'edificio prin¬ cipale era decorato con le bandiere delle due nazioni; enormi cartelli dicevano, in russo e in ungherese: « Viva l'amicizia eterna dei due popoli ». L'aereo era stato scortato, dal confine fino a Budapest, da una squadriglia di « caccia » magiari. Con Breznev e Kossighin è arrivato il ministro degli Esteri Andrei Gromyko. Le conversazioni hanno avuto inizio quasi subito; della delegazione ungherese facevano parte Kadar, Fock, Peter e il segretario del partito Zoltan Komocsin (Kadar è primo segretario). I colloqui si sono tenuti nell'edificio del Parlamento, e sono durati varie ore. Il nuovo trattato prenderà il posto di quello in forza dal 1948; non viene spiegato perché lo si stipuli con notevole anticipo rispetto alla scadenza del vecchio patto, che venne firmato il 18 febbraio 1948 p- Mosca da Vyacheslav Molotov, allora ministro degli Esteri sovietico, e dall'ora defunto primo ministro magiaro Lajos Dinnyes. Ritengono gli osservatori che la ragione dell'anticipata stipulazione del trattato possa risiedere nel desiderio del Cremlino di cercare una stabilizzazione della sua influenza sui Paesi del blocco comunista europeo, in una fase di crescenti contatti fra Est e Ovest. Il nuovo trattato, analogo a quelli che legano il Cremlino con altri Paesi dell'Europa orientale, avallerà verosimilmente le attuali frontiere, compresa la divisione della Germania, e ribadirà gli impegni di assistenza e collaborazione. Negli ambienti di Budapest si dice anche che il patto del 1948 avrebbe potuto essere rinnovato tacitamente, ma che i due governi hanno ritenuto opportuno stipularne uno nuovo dati i numerosi mutamenti avvenuti in diciannove anni nel mondo (fra l'altro l'Ungheria è entrata a far parte delle Nazioni Unite, del patto di Varsavia e del Comecon, l'equivalente comunista del Mec). Domani gli ospiti sovietici interverranno a un'adunata di massa; la giornata di venerdì è riservata per una escursione sul Danubio. Sabato Breznev e Kossighin partiranno per fare ritorno a Mosca. Henry Shapiro iiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiiii