I sindacati inglesi sconfessano la politica economica di Wilson

I sindacati inglesi sconfessano la politica economica di Wilson I sindacati inglesi sconfessano la politica economica di Wilson Le «Trade Unions» approvano (con 4 milioni e 883 mila voti contro 3 milioni e mezzo) una mozione di censura contro il governo - Wilson accusato dell'aumento dei prezzi e dell'alto numero dei disoccupati: ora sono 550 mila ma si teme che il prossimo anno salgano a 800 mila lìgente azione » del governo per salvare la sterlina e risanare la bilancia dei pagamenti, ereditata dai conservatori nel '64 con un passivo di 1400 miliardi di lire e portata ora In attivo di 175 miliardi. Woodcock riceveva molti applausi, ma quando la mozione di censura della politica economica governativa veniva messa ai voti, il suo appello a « non voltare le spalle a Wilson» risultava inutile. La mozione approvata afferma: « Il congresso deplora l'uso da parte del governo delle misure deflazionistiche tradizionali che portano alla creazione di una vasta cerchia di disoccupati, che hanno l'effetto di indebolire le nostre basi economiche e peggiorare la nostra posizione di fronte alla concorrenza internazionale. Il congresso respinge l'interferenza governativa nelle trattative salariali collettive come un mezzo per risolvere i problemi del paese. «Il governo dovrebbe cercare di mantenere il pieno impiego; di controllare sia l'importazione sia l'esportazione di capitale; di aumentare i suoi sforzi per lo sviluppo dei commerci; di ridurre drasticamente le spese militari; di contenere e stabilizzare i prezzi, gli affitti, ì dividendi e i profitti; di accrescere l'efficienza e la produttività e di incoraggiare il riconoscimento dei sindacati in tutte le (Nostro servizio particolare) Londra, 6 settembre. Le recenti critiche sindacali alla politica economica del governo laborista si sono concretate oggi, alla terza giornata del 99" Congresso delle Trade Unions. in una clamorosa protesta contro il premier Wilson. La mozione di censura presentata dal segretario del sindacato dei commessi Seabrock, e appoggiata da quello del potente sindacato dei trasporti, Cousins, ex-ministro per la tecnologia, è stata approvata con 4 milioni e 880 mila voti favorevoli e 3 milioni e 500 mila contrari, con una maggioranza di 1 milione e 400 mila voti, cioè molto superiore al previsto. A sole ventiquattro ore di distanza da un'altra votazione negativa per il governo, quella che ha chiesto « la denuncia della linea americana in Vietnam e il rispetto dell'accordo di Ginevra del '54 », La votazione odierna non può non allarmare il premier. La notizia del voto di censura del congresso delle Trade Unions ha raggiunto Wilson durante la prima riunione di gabinetto sulla situazione economica dopo le vacanze e il rimpasto ministeriale che ha segnato un cauto « rilancio » industriale e commerciale. Dieci ministri hanno discusso per tre ore con il Premier sulle future misure per diminuire la disoccupazione e per controllare la tendenza inflazionistica dei prezzi (negli ultimi dodici mesi essi sono saliti del 2,8 contro il 2 per cento degli stipendi e dei salari). E' parere di Wilson che uno sforzo decisivo debba essere compiuto per aumentare la produttività. Il Premier non ha manifestato alcuna intenzione di cedere all'atteggiamento «settoriale» dei sindacati. Ma il suo compito, da oggi, è ancora più difficile che in passato. Il dibattito sull'economia al congresso delle Trade Unions è incominciato con una pacata descrizione da parte del segretario della Confederazione Woodcock dell'« intel- sezioni del commercio e dell'industria. « Il congresso ritiene che queste misure siano urgenti ed è convinto che qualsiasi piano per il progresso economico che risulti in una crescita reale degli stipendi e dei salari può essere ottenuto solo con un ampliamento della proprietà pubblica la quale è vitale ad ogni piano economico nazionale ». e c. Sbb iit Clamorosa protesta contro l'azione del governo

Persone citate: Cousins, Woodcock

Luoghi citati: Ginevra, Londra, Vietnam