Da domani Nino Benvenuti in America per affrontare Griffith

Da domani Nino Benvenuti in America per affrontare Griffith SI PREPARA L'APPASSIONANTE RIVINCITA SUL RING DI NEW YORK Da domani Nino Benvenuti in America per affrontare Griffith 11 campione del mondo sbarcherà dalla Raffaello - Sono in programma accoglienze eccezionali - Il nostro "boxeur" non potrà presenziare a tutti i ricevimenti - Deve allenarsi con serietà al difficile confronto - L'atleta italiano questa volta è dato favorito (Nostro servizio particolare) New York, 5 settembre. Tra' meno di quarantotto ore Nino Benvenuti, il pugile italiano che ha strappato a Emile Grifflth il titolo mondiale dei pesi medi, sbarcherà in America. Tutto è previsto per un ricevimento degno dell'avvenimento e dell'abilità con cui il nostro atleta sa reclamizzare ogni sua azione. Cineoperatori, reporters e tecnici andranno incontro alla « Raffaello », la nave su cui viaggia l'asso della boxe; vi saranno interviste alla televisione, vecchi e giovani campioni esprimeranno il loro pronostico. Molti ricevimenti sono in programma, anche se difficilmente l'italiano potrà parteciparvi, dato che dovrà iniziare subito una seria preparazione. Nino alloggerà al Villaggio Italia, come già in occasione del precedente confronto conclusosi con un trionfo la sera del 16 aprile. Dopo una lunga serie di colloqui tra Harry Markson, « boss » del Madison Square Garden, e Bruno Amaduzzi, che cura gli interessi di Benvenuti, è stato deciso di far disputare il nuovo « match » all'aperto, al Shea Stadium, per dar modo ad un gran numero di sportivi di assistere ad un avvenimento che suscita un enorme interesse. Mi sia concesso in proposito un ricordo personale. Poco tempo fa, ad Hollywood, ho preso parte ad un film in cui lavorano astri ormai affermati. Quando hanno saputo che io ero italiano tutti, da Gregory Peck a Omar Sharif, hanno voluto sapere da me quante probabilità avesse Nino di ripetere l'« exploit » contro Griffith. Benvenuti ha ventinove anni, ma ne dimostra 25 e gode di una grande popolarità pure nel mondo del cinema, anche perché è fotogenico. I tecnici della boxe lo danno ora favorito a 13-5. (esattamente il rapporto inverso attribuitogli alla vigilia del primo «match»). Come assistenti il triestino avrà intorno al ring Libero Golinelli, Chicky Ferrara, il quale si dimostrò abilissimo a curare i tagli alle sopracciglia, ed il sottoscritto. Naturalmente offrirò a Nino l'apporto della mia non breve esperienza nell'ambiente della boxe statunitense. II confronto del 23 settembre sarà molto duro. Griffith è stato toccato dalla sconfitta e si e preparato con orgoglio. Gli attuali allenamenti di Nino sul transatlantico non possono essere dei più - impegnativi, sebbene egli abbiEt a disposizione una palestra perfettamente attrezzata, ma appena giunto nella sede del « ritiro » il nostro pugile non avrà un attimo di sosta. Il « match » con Griffith potrà fare di Nino un asso famoso ed un uomo estremamente ricco. Se vincerà, il triestino avrà modo di affrontare Don Fullmer, che egli ha già sconfitto a Roma; poi raccoglierà milioni di lire e migliaia e migliaia di dollari con le sole apparizioni alla televisione o in film (se assumerà un buon «manager») e con altri incontri. Prima però | Nino « deve » vincere la sera del 28 settembre allo Shea Stadium. Sarà un grande avvenimento della boxe. Aldo Spoldi Nino Benvenuti si allena a bordo della nave che lo trasporta in America (Telefoto)

Luoghi citati: America, Ferrara, Hollywood, Italia, New York, Roma