Schiacciò la moglie con l'auto contro il muro di una casa
Schiacciò la moglie con l'auto contro il muro di una casa Schiacciò la moglie con l'auto contro il muro di una casa Rinviato a giudizio l'operaio di Ivrea - Il tentato uxoricidio avvenne nel febbraio scorso - L'uomo dopo un incidente nel quale perse una gamba temeva che la moglie lo tradisse (Dal nostro corrispondente) Ivrea, 4 settembre. (r. a.) Il giudice istruttore del Tribunale di Ivrea ha rinviato a giudizio dinanzi alla Corte d'Assise l'operaio trentaseienne Lorenzo Aimonetto, sotto l'accusa di tentato uxoricidio. L'imputato, che si trova in carcere dal 17 marzo scorso, aveva tentato di uccidere la propria moglie, Rina Grisolano, di 31 anni, con la quale era sposato da dieci anni, schiacciandola con l'auto contro il muro dì una casa. La donna aveva riportato la frattura del femore, ed altre gravi ferite. L'unione dei due coniugi, che hanno un figlio, Michele, di otto anni, sembrava felice fino a quando, nel 1961, un grave incidente sconvolse la quiete familiare. L'Aimonetto una sera, tornando dal lavoro con la motocicletta, sbandava in una curva, rimaneva gravemente ferito. I medici furono costretti ad amputargli la gamba destra, rimasta imprigionata sotto il veicolo. L'incidente sconvolse il giovane. Malgrado fosse circondato dall'affetto, di tutta la famiglia, l'uomo era roso dalla gelosia; temeva che la mo¬ glie, ora che era minorato, 10 tradisse. L'Aimonetti comincia quindi a trascurare il lavoro, e si dà al bere: la vita familiare, ora, precipita davvero. In breve, l'uomo decide di vendere la casa, ed ancora più velocemente sperpera 11 denaro realizzato; infine, viene anche licenziato dal lavoro. Si impiega la moglie, mentre lui passa da un'osteria all'altra. Il 17 febbraio di quest'anno, l'Aimonetto rientra a casa una sera ubriaco, e vuole ancora soldi per tornare dagli amici. La moglie glieli rifiuta. Scoppia una violenta lite, a conclusione della quale la moglie prende il figlio e fugge andando ad abitare in una stanza d'albergo a Sparone. Inutilmente l'uomo cerca di riavvicinarla: la donna è ormai decisa a intraprendere le pratiche per la separazione, ed il 16 marzo scende a Cuorgnè per consultarsi con l'avvocato Paolo Maggi. L'uomo la segue sulla sua auto, all'insaputa della moglie, finché questa, durante 11 viaggio di ritorno, si accorge dalla corriera della presenza del marito. Alla fermata di Sparone, la donna scende dal pullman di corsa, e si allontana velocemente, ma Lorenzo, deciso, la insegue, fino a schiacciarla contro il muro di una casa. Accorre gente, e la giovane ferita viene soccorsa e trasportata all'ospedale, mentre Lorenzo è fermato dai carabinieri. 1 Sulla strada del Brennero
Persone citate: Aimonetto, Lorenzo Aimonetto, Paolo Maggi, Rina Grisolano
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