Un personaggio del «disgelo»

Un personaggio del «disgelo» Un personaggio del «disgelo» «Ballata di un soldato» dì Ciukhrai proiettata ieri sera per la serie del nuovo cinema sovietico - Stasera «II Novelliere» dedicato a Giovanni Verga Con Ballata di un soldato è proseguito ieri sul primo canale il ciclo dedicato al cinema sovietico del disgelo. Regista del film è Grigori Ciukhrai, lo stesso del « Quarantunesimo » che inaugurò la rassegna. Diretto in quasi assoluta indipendenza dai canoni della propaganda stalinista, Ballata di un soldato fiorisce, ai margini della guerra, i cui orrori svaniscono in un clima elegiaco. E' la storia di un soldato, Alioscia, che copertosi di gloria più per paura che per convinzione, chiede in cambio della medaglia una breve licenza per poter tornare al villaggio natio dove vive e attende la madre. Non è quindi la storia di un eroe, come in altri tempi (e non soltanto dall'Est) sarebbe stato facile attendersi, ma di un ragazzo costretto a vestire la divisa, travolto con la sua gente da drammatici eventi. Presentato nel 1960 al festival di Cannes, Ballata di un soldato ebbe l'unanime consenso di critica e di pubblico. A distanza di tempo il film resta valido per la sua autentica aspirazione pacifista e per il commosso lirismo di alcuni brani. Infine si fa ricordare per il personaggio di Alioscia così ben fuso con il giovane attore Valodia Ivasciov. * * Sul secondo canale: aria di vacanza, campeggi, bande musicali e buon vino regionale nella rubrica « Questestate». Ma ormai le grandi ferie di massa sono soltanto un ricordo e quelle immagini, i paesaggi assolati, gli itinerari turistici hanno perduto l'attrattiva dell'attualità. Tra i servizi più curiosi, citeremo l'incontro con Gurro, un paese a 20 km. dal Lago Maggiore che vanta antiche origini scozzesi e quello sul ritorno dello scrittore Mario Rigoni Stern al suo villaggio montano. La serata si è conclusa con la mirabile Sesta sinfonia di Beethoven, diretta da Lovro non Matacic. * * Domenica: felice esordio del romanzo dì cappa e spada I banditi del re, tratto da Dumas padre e realizzato dalla tv francese. La vicenda, ricca di effetti popolareschi, è condotta con agilità dall'abile regista Michel Drach. Duelli, cavalcate, assalti ed imboscate sotto gli ingredienti d'uso. Si vedrà nei prossimi numeri se alla cornice corrisponderà un adeguato ritmo narrativo. ■k * Questa sera sul canale nazionale il Novelliere dedica la sua terza puntata a Verga. Gli autori dello spettacolo, Daniele D'Anza (che è anche il regista) e Belisario Rondone, hanno scelto sei racconti dello scrittore siciliano. E precisamente: Jeli il pastore, Cos'è il Re, La roba. Don Candeloro e Ci, Le marionette parlanti, La caccia al lupo. Come già avvenne per la « Roma di Moravia », i racconti verghianì saranno fusi in un'unica sceneggiatura: un affresco di vita paesana con manipolazioni e soppressioni del testo originale e con la aggiunta di elementi di collegamento. Questo arbitrio costituì all'esordio il lato più discutibile del programma. Ma, nonostante i difetti e il cedimento avvertito nella serata con Guy de Maupassant, il ciclo rimane di notevole impegno. Farà seguito il ■documentario d'importazione Ragazzo d'Irlanda di Margit Wagner, con testi di Graziella Civiletti. Su! Secondo canale la rubrica di corrispondenza Cordialmente dedica il suo pezzo forte al drammatico ritorno dei profughi arabi a Betlem¬ me. Il servizio è corredato da immagini riprese ; sììi. luoghi dove si è combatiutó'ia guerra lampo tra Egitto è Israele. * * Si inizia oggi, per la tv dei ragazzi, un ciclo di tre farse di Feydeau, uno dei classici dell'umorismo francese. Gli spettacoli vengono ripresi al Gobetti di Torino, con l'interpretazione della compagnia del « Teatro delle dieci ». Andranno in scena: Un precettore per Bebé, Giustino è goloso e L'ipnotizzatore, con la regìa di Massimo Scaglione. vice CRONR CU TELEVISJ VR

Luoghi citati: Cannes, Egitto, Giustino, Gurro, Irlanda, Israele, Roma, Torino