Si vota nel Sud Vietnam Attentati in tutto il Paese

Si vota nel Sud Vietnam Attentati in tutto il Paese Per eleggere H Capo dello Stato ed i senatori Si vota nel Sud Vietnam Attentati in tutto il Paese Gli elettori sono quasi sei milioni ma si prevede una scarsa affluenza alle urne: la campagna elettorale si è svolta nell'indifferenza generale e il regime militare ha impedito la propaganda degli oppositori (Nostro servizio particolare) Saigon, 2 settembre. Dopo una campagna elettorale svoltasi tra l'indifferenza generale, 5.953.251 sud-vietnamiti si recheranno domani alle urne per designare il loro primo presidente dopo la morte di Ngo Dinh Diem, avvenuta nel 1963, il primo vice presidente e i membri del Senato. E' opinione generale che i generali Thieu e Ky usciranno vittoriosi dalla competizione, il primo come capo dello Stato, il secondo come vice-presidente. Il loro successo è previsto anche dai 10 candidati civili, i quali però lo attribuiscono alle « frodi elettorali ». L'elezione dei generali, secondo gli osservatori, sarà facilitata da diversi fattori. Molti, e tra avesti i cattolici del blocco del Nord, considerano i generali come uomini d'azione in contrasto con gli uomini politici. Inoltre, nelle campagne gli elettori analfabeti saranno condotti ,ai seggi elettorali a bordo di automezzi militari. La complessità delle operazioni elettorali, infine, dovrebbe favorire i candidati più conosciuti: ogni elettore si troverà di fronte a 59 schede di voto e cioè 11 per le elezioni presidenziali e 48 (contenenti ognuna 10 nomi) per le elezioni al Senato. ' A questo si aggiunga il fatto che l'opposizione non ha avuto la possibilità di svolgere una vera campagna elettorale: il governo dei generali ha impedito quasi totalmente la propaganda per i candidati civili. Gli ultimi due provvedimenti in tale senso sono stati presi proprio oggi. Due giornali di lingua vietnamita, il Than Chung organo dei militanti buddisti, e il Sang sono stati chiusi d'autorità per attività « comunista ». In realtà avevano pubblicato articoli che invitavano la popolazione a non votare per i candidati mili¬ tari. Il secondo provvedimento repressivo è l'arresto del colonnello Pham Van Lieu, ex capo della polizia: è accusato di avere fatto propaganda per un candidato civile. Anche i 22 osservatori inviati dal presidente Johnson, si dimostrano piuttosto scettici sull'utilità della loro missione. John Knight, direttore di una catena di giornali, ha dichiarato: « Bisogna stare attenti a non dare l'impressione che tutto è libero e democratico. Sono state sollevate questioni interessanti. Le testimonianze contraddittorie devono essere analizzate ». Il governatore del New Jersey, Richard Hughes, dopo una visita in provincia, ha riconosciuto: « Non ho visto abbastanza per poter emettere un giudizio. Può darsi anche che non veda abbastanza, nei prossimi giorni, per poter decidere ». Con l'avvicinarsi del giorno delle elezioni è andata crescendo l'attività terroristi¬ ca dei vietcong, che cercano in tal modo di influenzare lo svolgimento della consultazione elettorale. Eccezionali misure sono state prese per domani: tutti i seggi in cui si vota sono presidiati da truppe sud-vietnamite e americane in assetto di guerra. Oggi una bomba è stata lanciata contro la residenza del generale di brigata Winant Sidle, nel centro di Saigon. L'alto ufficiale americano è capo dell'ufficio informazioni del Comando generale. L'ordigno non è esploso. Due autobus in servizio di linea sono finiti sulle mine nella provincia di Tua Thien. Sedici persone sono morte ed altre 33 sono rimaste ferite. I guerriglieri hanno infine sparato sei razzi da 140 millimetri di fabbricazione sovietica contro la base americana di Da Nang. Sette aeroplani da trasporto sono stati danneggiati e quattro marines sono rimasti feriti. r. s.

Persone citate: John Knight, Johnson, Pham Van Lieu, Richard Hughes, Sang, Than Chung, Thieu

Luoghi citati: Da Nang, New Jersey, Ngo Dinh Diem, Saigon, Sud Vietnam