La Stampa - Consultazione Archivio

Sei cani muoiono avvelenati dopo la caccia a Cigliano Sei cani muoiono avvelenati dopo la caccia a Cigliano Durante la battuta nella zona hanno trovato e ingerito cibi trattati con veleno - I « bocconi » pare siano stati preparati dagli agricoltori (Nostro servizio particolare) Livorno Ferraris, 1 settembre (n.o.) Nei territori dei comuni di Cigliano e Livorno Ferraris sei cani da caccia sono morti nelle ultime ore, avvelenati da cibi preparati in precedenza e sparsi nei campi. Si presume che questi «bocconi» siano stati preparati da agricoltori del luogo, i quali intendono in questo modo impedire ai cacciatori di transitare sui loro appezzamenti, calpestare e danneggiare le colture. La prima denuncia relativa alla morte del proprio cane è stata presentata ai carabinieri di Livorno Ferraris dal cacciatore del luogo Emiliano Pasteris. La bestia, rientrata dalla caccia, si reggeva a fatica sulle zampe ed è poi crollata a terra varcando il cancello della cascina. Anche un torinese ha perso i suoi due. cani: il cacciatore, accortosi che le bestiole stavano male, ha so¬ speso la battuta ma tutto è stato inutile. Francesco Formia, 42 anni, è un altro cacciatore di Livorno a lamentare la perdita della sua bestia: aveva percorso lo stesso territorio tra Cigliano e Livorno, il suo animale ha ingerito un boccone avvelenato ed è rimasto stecchito al suolo. Mario Sancio, di 64 anni, ha anch'egli subito lo stesso danno, mentre due cani appartenenti ad altrettanti cacciatori ciglìanesi, al rientro da una battuta nella zona, hanno subito analoga sorte: uno è morto, l'altro è stato soccorso in tempo ma le sue condizioni sono gravi. Viva apprensione regna fra i cacciatori della zona, i quali sperano in un immediato intervento delle autorità. Una cosa è certa: più nessuno andrà a cacciare in questo vasto territorio. Si teme infatti che i campi tra Livorno e Cigliano siano tutti infestati. da cibi avvelenati.